Probabilmente lo stop dovuto alle sanzioni di esportazione della vodka sta costringendo russi a consumarla tutta, per sostenere il proprio paese. D’altro canto hanno avuto un presidente che non si faceva scrupolo di berne grandi quantità anche prima degli incontri ufficiali a livello mondiale, Boris Eltsin. E’ rimasto negli annali il video che lo vede insieme al collega Bill Clinton talmente ubriaco da reggersi malapena in piedi, provocando le risate irrefrenabili del presidente americano.
Una volta poi si fece beccare in piena notte, mentre in mutande vagava per la Pennsylvania Avenue di Washington, alla ricerca di un taxi. Succedeva anche che Eltsin chiamasse Clinton in piena notte, per fargli proposte stravaganti, come una volta che lo invitò a un summit segreto in un sottomarino. Ma perlomeno Eltsin non fece mai guerre come quelle che fa il suo successore Putin. C’è un video invece che sta girando in queste ore che se non ci fosse da piangere per le tante vittime innocenti in Ucraina, farebbe ridere. Il protagonista, sembra evidente, è un altro amante dell’alcol, un noto pianista di musica classica famoso in tutto il mondo, il russo Boris Berezovsky.
IL PIANISTA E LA VODKA
Ospite di un programma televisivo di stato, insieme a un ufficiale dell’esercito del Cremlino, appare paonazzo in viso, gonfio e decisamente instabile. Al punto che a un certo punto chiede al militare: “Capisco che abbiamo pietà per gli ucraini, che stiamo andando piano, ma non dovremmo essere più rigorosi, circondarli e tagliare loro l’elettricità?”. L’ufficiale appare decisamente imbarazzato, mormora: “Ma l’elettricità a Kiev manca già…”. Il pianista insiste: “No, intendo nella parte occidentale” come se nella parte orientale ci fossero solo russi, a dimostrare la sua immensa ignoranza. L’ufficiale capisce che deve intervenire più decisamente: “Dobbiamo evitare una catastrofe umanitaria”, cercando di “vincere la guerra di opinione in Russia, dopo di che il mondo intero ci capirà”. Insomma, uno dei comandanti di quell’esercito che fa strage di donne e bambini tutti i giorni appare più moderato dell’illustre pianista. Il che la dice lunga come non basti essere un artista per non provare odio e superiorità razziale nei confronti dei deboli, se si è stati educati a questo. Dopo che il video è apparso in rete, colleghi del pianista hanno espresso il loro disgusto per il personaggio: “Sono sbalordito da queste dichiarazioni del mio ex amico, ma le sento uscire dalla sua bocca – ha scritto Lars Vogt, pianista tedesco e Direttore musicale dell’Orchestra da Camera di Parigi -. Questa amicizia è ufficialmente finita”. Coraggio compagni, le sanzioni finiranno e la vodka potrà tornare a fluire in occidente…