L’emergenza coronavirus ha colpito in maniera decisa la Gran Bretagna ed in particolare il suo premier Boris Johnson. Come vi abbiamo raccontato, il primo ministro è stato costretto al ricovero in terapia intensiva, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio. Come riporta Sky News, gli infermieri che si sono presi cura di BoJo hanno spiegato che le sue condizioni erano molto serie ed ha rischiato di rimetterci la vita.
Luis Pitarma e Jenny McGee hanno evidenziato di essere stati particolarmente sotto pressione per le grandi responsabilità avute tra le mani, rivelando che lo stesso Johnson gli ha chiesto di essere chiamato Boris: «Questo ci ha fatto sentire meno nervosi, portando via qualsiasi formalità». Pitarma ha sottolineato di essere stato al fianco del primo ministro nelle tre notti trascorse in terapia intensiva ed «è stato un piacere prendersi cura di lui». «Devo a loro la mia vita e non posso ringraziarli abbastanza», ha affermato BoJo dopo aver superato la fase più dura della malattia.
BORIS JOHNSON, VOCI CONTRASTANTI SULLE SUE CONDIZIONI ATTUALI
Downing Street nelle scorse ore ha reso noto che Boris Johnson è attualmente in convalescenza nella residenza di campagna di Chequers e per il momento non è stato programmato un ritorno al lavoro in pieno regime. Il primo ministro ha evidenziato di essere disponibile per aiutare il Paese a fronteggiare l’emergenza sanitaria, affiancando a distanza il supplente Dominic Raab. Fonti hanno inoltre evidenziato che Johnson ha sentito i suoi ministri nel corso dell’ultimo weekend.
Ma non mancano le voci contrastanti sulle condizioni di BoJo. Secondo quanto riportato Dagospia, il primo ministro britannico starebbe ancora male e per questo motivo si starebbe valutando un cambio in corsa qualora non riuscisse a mettersi in sesto in tempi rapidi. E c’è di più: i Tories non manifestano fiducia nei confronti del sostituto Dominic Raab e sarebbero al lavoro per un “casting” per un eventuale nuovo primo ministro. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore…