Dal Regno Unito, uno dei tanti Paesi mondiali in lotta contro la pandemia di Coronavirus, giunge un aggiornamento circa il premier Boris Johnson, il cui portavoce ha dichiarato che “il Primo Ministro è risultato negativo al test Covid-19 prima di lasciare l’ospedale londinese ‘Saint Thomas’. Ora sta continuando la sua quarantena a Chequers”. Cos’è, a proposito, Chequers? Si tratta, in poche parole, della residenza di campagna di ogni premier del Regno Unito, ubicata presso un maniero risalente al sedicesimo secolo, che sorge nelle vicinanze del villaggio di Ellesborough, nel Buckinghamshire, ai piedi delle Chiltern Hills. Si trova a circa 64 km chilometri a nord-ovest del centro di Londra. Chequers è la patria del Primo Ministro in carica dal 1921, dopo che la tenuta fu donata alla nazione da Arthur Lee nel “Chequers Estate Act” del 1917. La casa è inserita nella lista del patrimonio nazionale inglese. Johnson in questi giorni non svolgerà alcun lavoro governativo e tornerà nel suo ufficio al numero 10 di Downing Street solo su consiglio del suo team medico.



BORIS JOHNSON NEGATIVO AL CORONAVIRUS: “IL SISTEMA SANITARIO DEL REGNO UNITO MI HA SALVATO LA VITA”

Così, nella tenuta agreste distante oltre 60 chilometri dalla capitale dell’Inghilterra, Boris Johnson avrà tempo e modo di ristabilirsi completamente prima di rituffarsi a capo chino nella lotta contro il Coronavirus al fianco dei suoi compagni di Governo. Ricordiamo che il premier era stato trasferito in ospedale in seguito a un peggioramento della sintomatologia, trascorrendo anche tre notti in terapia intensiva. Pochi minuti dopo le sue dimissioni dal nosocomio londinese, Johnson ha risposto alle domande di alcuni cronisti locali asserendo che “c’è stato un periodo di 48 ore in cui le cose sarebbero potute andare in un modo o nell’altro”, rendendo dunque omaggio al servizio sanitario nazionale e asserendo che gli ha salvato la vita. Finora più di 10mila persone sono morte con il COVID-19 in tutto il Regno Unito e , stando a quanto asserito da parte di un membro del comitato di consulenza scientifica del governo, il Regno Unito potrebbe finire per essere il “Paese più colpito in Europa”.

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