Il borotalco Johnson & Johnson per bambini sarà rimosso dal mercato negli Stati Uniti d’America e in Canada. Ufficialmente perché la ditta ha snellito le sue linee produttive in seguito alla crisi collegata alla pandemia di Coronavirus, tagliando all’incirca un centinaio di prodotti per dare priorità a quelli maggiormente richiesti dai consumatori. Una scelta, peraltro, comune a diverse aziende fra cui Clorox, Coca-Cola e General Mills. Il vero motivo, tuttavia, sarebbe un altro: la multinazionale avrebbe optato per la sospensione delle vendite del suo prodotto dopo essere stata travolta da un’ondata di controversie legali, secondo le quali il borotalco della J&J provocherebbe il cancro. Un’accusa mossa in particolare modo da donne, che sostengono di essersi ammalate dopo avere ripetutamente il talco in polvere, nel quale l’anno scorso sarebbero state trovate tracce di amianto. Va da sé che tale mossa ha generato un calo in termini di acquisto del prodotto, con la domanda diminuita del 60% in soli tre anni.



BOROTALCO JOHNSON & JOHNSON CAUSA CANCRO? L’AZIENDA: “PRODOTTO SICURO”

Johnson & Johnson sta affrontando in questo momento quasi 19.400 cause legali connesse alla presenza di amianto nel suo borotalco per bambini. Decenni di studi scientifici da parte di esperti medici di tutto il mondo sostengono la sicurezza del nostro prodotto, hanno dichiarato i portavoce dell’azienda. “Continueremo a difendere vigorosamente il nostro talco in polvere e la sua sicurezza dalle accuse infondate da cui è stato travolto”. Eppure, tutte le giurie di primo grado degli Stati Uniti d’America hanno condannato la J&J al pagamento di risarcimenti miliardari alle persone che hanno denunciato la loro condizione di salute, presumibilmente connessa all’uso frequente del borotalco contaminato dall’amianto. È altrettanto vero, tuttavia, che l’azienda ha poi deciso di ricorrere in appello, vedendosi ridurre le sanzioni comminate in origine che, in certi casi, sono persino stati cancellati. Stando a quanto riferito dal “New York Times”, i vertici dirigenziali erano a conoscenza da tempo della possibile contaminazione.

Leggi anche

Morbillo in aumento, Iss: 935 casi da inizio 2024, 33 a ottobre/ Bassetti e Ciccozzi: "Anno orribile"“Bisogna smettere di bere alcol a 65 anni”/ Il dottor Restak: “Alcolici favoriscono insorgere della demenza”