Polemica di Joseph Borrell, alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la sicurezza, nei confronti del governo italiano. Intervenuto al forum Ambrosetti di Cernobbio, dove si è tenuta una riunione per discutere di difesa comune europea, il diplomatico ne ha approfittato per porre un quesito, che suona come un’obiezione nei confronti dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. “Perché l’Italia non permette all’ucraina di usare le armi che fornisce per colpire la Russia?” si è chiesto Borrell. Più nel dettaglio, il rappresentante Ue ha parlato di armi che potrebbero colpire le basi rosse all’interno del territorio di Mosca.



Borrell ha proseguito definendo “belle parole” quelle di Giorgia Meloni, affermando però che “sarebbe meglio se consentissimo all’ucraina di difendersi in modo efficiente”. Al contrario, se così non dovesse essere, “la Russia la distruggerà nella piena impunità come negli Israele sta distruggendo Gaza”. Come riporta il Corriere della Sera, le parole di Joseph Borrell hanno gelato la sala di Cernobbio, così come gli spettatori che stavano guardando il video sui canali della Commissione europea in diretta.



Gentiloni smentisce Borrell: “La linea di Meloni è quella giusta”

Giorgia Meloni, dal canto suo, ha mantenuto la solita linea cauta riguardo l’uso di armi provenienti dall’Italia e fornite all’Ucraina, sul territorio russo. Il commissario europeo agli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, anch’esso presente a Cernobbio, ha espresso pubblicamente apprezzamento nei confronti delle parole e dell’operato di Giorgia Meloni sulla questione, sottolineando come siano perfettamente in linea con l’orientamento dell’Unione Europea.

Secondo Gentiloni, infatti, la linea italiana è quella corretta: parole che sono sembrate andare contro quelle di Borrell. A detta dell’economista, infatti, “se vogliamo avvicinarci alla pace, dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina anche fornendo armi”, ma senza permettere che vengano utilizzate in Russia. In disaccordo invece il senatore dem Filippo Sensi, che come spiega il Corriere della Sera ha dato ragione a Joseph Borrell. Contrario alle parole dell’alto rappresentante Ue Paolo Borchia, capodelegazione della Lega in Parlamento, che ha ribadito come dal suo punto di vista l’Europa stia facendo poco per raggiungere la pace.