La guerra tra Russia e Ucraina cambia gli equilibri europei e delinea una nuova UE nella quale variano i modelli geopolitici di riferimento. Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, ne ha parlato in un incontro organizzato con le testate internazionali, tra cui l’ANSA, che ne ha ripreso le dichiarazioni: “La crisi in Ucraina è un cambiamento tettonico della realtà geopolitica. Ma stiamo affrontando questo mondo nuovo con un trattato vecchio, non c’è dubbio”.



La soluzione potrebbe essere quella di abbandonare l’unanimità necessaria per assumere decisioni? Secondo Borrell, sì: “Io sono a favore di abbandonare l’unanimità, il mio lavoro sarebbe più facile. Ma per andare oltre l’unanimità serve l’unanimità, poi un processo di ratifica nei Paesi membri, lungo e a rischio di bocciatura”. I trattati europei, dunque, non rispecchiano più i nuovi equilibri europei secondo Borrell e dunque sarebbe necessario crearne di nuovi. La conferenza sul futuro dell’Europa – che si terrà a breve – potrebbe essere il luogo “dove affrontare la questione”.



Josep Borrell e l’attacco a Putin

L’esplosione del conflitto in Ucraina, con i bombardamenti da parte della Russia, ha portato ad un flusso migratorio ingente, con centinaia di migliaia di ucraini scappati nei vari Stati europei, tra cui anche l’Italia. Anche le migrazioni dei profughi dall’Ucraina aprono un dibattito serio all’interno dell’Unione Europa. Secondo Josep Borrell, questo farebbe parte di una strategia da parte di Putin. Secondo il rappresentante UE“Sono convinto che Putin stia usando i profughi come un’arma mandandone il più possibile in Europa”.



Secondo l’Alto rappresentante della politica estera Ue, l’esercito russo “non ha distrutto le infrastrutture ma ha distrutto le città per terrorizzare i civili e farli scappare”. Dunque i bombardamenti delle città sarebbero parte di un piano per costringere i civili a scappare, mettendo in difficoltà l’Europa stessa. Eppure dall’UE arrivano segnali di apertura e accoglienza nei confronti dei profughi che hanno lasciato il Paese nelle scorse settimane e che quotidianamente provano a fuggire. Borrell non ha dubbi: “Siamo pronti ad aiutarli tutti”.