Ormai il bollettino della Protezione Civile delle ore 18 con Angelo Borrelli e i vari protagonisti del Comitato Tecnico Scientifico in appoggio al Governo è divenuta un’abitudine costante da due mesi a questa parte: ebbene, raramente si è assistiti ad una presa di posizione netta e “dura” del Commissario Capo davanti ad articoli di stampa o giornalisti presenti in sala che contestano l’operato della Protezione Civile sulla gestione dell’emergenza coronavirus. Oggi però è successo, con Borrelli che appena comunicati i dati aggiornati sul contagio da Covid-19 nel giorno di Pasquetta attacca netto «devo invece dare una rettifica rispetto ad una notizia apparsa sul sito di Repubblica Torino, notizia del tutto infondata».



L’impianto è semplice: il portale di Rep pubblica prima della conferenza stampa un articolo sul personale sanitario inviato dalla Protezione Civile in aiuto agli ospedali di Torino, solo che pare che alcuni infermieri siano stati mandati già positivi al coronavirus e che dunque ora sono stati costretti alla quarantena dei 2 contagiati e d tutti gli altri inviati nello stesso gruppo per precauzione. Ebbene, Borrelli si scaglia contro questa notizia e chiarisce i contorni di come si sarebbero svolti i fatti: «tutti i componenti del team di infermieri assegnati alle Regioni sono stati sottoposti al test per coronavirus e sono stati trasferiti solo quelli che hanno superato il test. Nessuno è partito alla volta di Torino in attesa del risultato sul tampone o con risultato incerto».



L’ARTICOLO DI REPUBBLICA “CORRETTO”: È GIALLO

A quel punto Borrelli spiega che ci sono stati due operatori sanitari risultati positivo il primo al coronavirus, “dall’esito non propriamente positivo” il secondo, ma quelli inviati sono stati tutti negativi: «la Regione Piemonte ha però deciso in via precauzionale di tenere in stand by gli infermieri inviati per il momento». Borrelli ha poi concluso ricordando che il personale sanitario viene valutato costantemente e osservato in maniera molto stretta per verificare eventuali sintomi o meno e in quel caso dunque intervenire con la quarantena: «anche questo personale di Torino viene sottoposto a sorveglianza sanitaria. Ci tenevo a precisare rispetto alla notizia diffusa e divulgata poco fa».



Il “giallo” però resta visto che subito dopo andando sul portale di Repubblica Torino e sull’articolo indicato da Borrelli come “falso” si trovavano all’interno le stesse ricostruzioni fatte dal n.1 della Protezione Civile: «Da Roma la Protezione Civile ha mandato rinforzi per il personale medico del Piemonte impegnato nell’emergenza coronavirus. Peccato che siano finiti tutti in stand by prima di prendere servizio perché due di loro erano stati bloccati nella capitale dopo il test Covid 19: uno era risultato positivo l’altro sospetto». Poi il resto dell’articolo ricostruisce minuziosamente la notizia e si può tranquillamente evincere come sia la medesima data e ricostruita da Borrelli. Sorge dunque il dubbio: si è sbagliato il capo della Protezione Civile oppure l’articolo è stato corretto un attimo prima che venisse “smontato” in conferenza stampa dal commissario capo?