Domani arriverà alla Camera la mozione di Lega-Fratelli d’Italia legata alla cessione di Borsa Spa dal London Stock Exchange alla cordata Euronext-Cdp-Banca Intesa Sanpaolo, Giulio Centemero in tackle sul Governo. Il primo firmatario del testo – seguito dai parlamentari Molinari, Bitonci, Cantalamessa, Cavandoli, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Tarantino – ha messo nel mirino Conte ed ha chiesto risposte all’attuale maggioranza.
Come vi abbiamo raccontato, Borsa Spa è stata ceduta per 4,325 miliardi di euro ma la vendita sarà effettiva nel momento in cui l’Antitrust di Bruxelles darà il via libera all’acquisizione di Refinitiv da parte di Lse. La Lega chiede lumi su alcuni punti, ha spiegato Centemero: «Quali sono dunque i progetti di crescita e gli investimenti per le società del gruppo? Quale la percentuale di 250 milioni di utili (ante imposte) sarà reinvestita ogni anno?».
BORSA, CENTEMERO METTE NEL MIRINO CONTE: “NON SCAPPI”
In una nota, Giulio Centemero ha rimarcato che le scelte di oggi peseranno sull’orizzonte futuro e proprio per questo motivo è necessaria una messa in sicurezza della progettualità e del percorso intrapreso, con particolare riferimento alla competitività globale del sistema economico e produttivo nostrano. Da qui l’attacco a Conte: «Il timore che abbiamo è che il governo guardi all’operazione solo in una prospettiva di potere e poltrone che nulla ha a che vedere con progettualità future. Quanto è avvenuto con Borsa è la metafora di come vengono gestite le cose dalla maggioranza. Scelte che avrebbero bisogno della massima condivisione, anche perché vengono utilizzati i soldi dei libretti postali degli italiani, sono gestite col “favore delle tenebre” per citare il Presidente Conte». Giulio Centemero, capogruppo in Commissione Finanze alla Camera, ha dunque invocato una risposta concreta ai bisogni dell’Italia, con un passo in avanti rispetto alle parole del premier pronunciate in Piazza Affari.