PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,06% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-1,04%), Bper (-37,31%), Campari (-0,19%), Enel (-0,99%), Exor (-1,07%), Ferrari (-1,03%), Hera (-1,33%), Italgas (-0,28%), Snam (-0,29%) e Terna (-0,03%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,73%), Azimut (+3,07%), Banca Generali (+1,91%), Buzzi (+1,34%), Cnh Industrial (+3,19%), Diasorin (+3,31%), Eni (+2,97%), Fca (+1,29%), Fineco (+2,37%), Generali (+1,13%), Interpump (+1,96%), Intesa Sanpaolo (+2,56%), Inwit (+1,58%), Leonardo (+1,58%), Mediobanca (+3,35%), Moncler (+1,97%), Nexi (+3,14%), Pirelli (+2,49%), Poste Italiane (+4,55%), Prysmian (+1,78%), Recordati (+3,56%), Saipem (+4,62%), Stm (+1,08%), Telecom Italia (+3,8%), Tenaris (+0,99%), Unicredit (+1,63%) e Unipol (+1,91%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 130 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-0,4%), Banco Bpm (-2,7%), Bper (-38%), Campari (-0,4%), Enel (-1,4%), Exor (-0,9%), Ferrari (-0,8%), Hera (-1,5%), Italgas (-0,6%), Snam (-0,6%) e Terna (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+2,5%), Banca Generali (+1,1%), Cnh Industrial (+3,7%), Diasorin (+2,9%), Eni (+1,4%), Fca (+1,2%), Fineco (+1,6%), Generali (+1%), Interpump (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+1,8%), Moncler (+1,7%), Nexi (+2,5%), Pirelli (+2%), Poste Italiane (+4,3%), Prysmian (+1,3%), Recordati (+2,6%), Saipem (+3,7%), Stm (+0,8%), Telecom Italia (+2,2%), Tenaris (+1,1%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+1,8%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 130 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,7%), Banco Bpm (-0,8%), Buzzi (-0,6%), Enel (-0,2%), Exor (-0,4%), Ferrari (-1,3%), Hera (-0,2%) e Leonardo (-0,5%). Discorso a parte merita Bper che, causa inizio dell’aumento di capitale, cede il 37,7% rispetto alla chiusura di venerdì. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,7%), Azimut (+1,9,%), Banca Generali (+0,8%), Cnh Industrial (+3,8%), Diasorin (+1,9%), Eni (+1,4%), Fca (+1,4%), Fineco (+2,3%), Generali (+0,9%), Interpump (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Inwit (+1,1%), Mediobanca (+1,1%), Moncler (+1,1%), Nexi (+3,6%), Pirelli (+1,7%), Poste Italiane (+1,7%), Recordati (+0,6%), Saipem (+1,2%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+0,8%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 131 punti base.
A PIAZZA AFFARI AUMENTO DI CAPITALE DI BPER
La settimana comincia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:45 arriverà la lettura finale dell’Indice PMI dei servizi in Italia relativa a settembre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 14:30 conosceremo le vendite al dettaglio in Europa a luglio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza aprile 2021. A Piazza Affari prende il via l’aumento di capitale di Bper.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso con un +0,01% a 19.064 punti. Sul listino principale si è messo in evidenza Banco Bpm con un +5,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,3%), Hera (+1,7%), Mediobanca (+1,7%), Saipem (+3,7%), Telecom Italia (+1,2%) e Tenaris (+2,3%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -3,1%. Male anche Bper (-2,7%), Ferrari (-1%), Leonardo (-1,1%), Pirelli (-1,4%), Stm (-1,1%) e Unipol (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 132 punti base.