PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,72% e sul listino principale troviamo in rosso solo Buzzi (-1,8%), Fca (-0,55%), Ferragamo (-0,46%), Juventus (-0,31%), Saipem (-0,4%) e Unipol (-1,6%). Diasorin, invece, ha terminato la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,51%), Amplifon (+1,31%), Atlantia (+3,69%), Azimut (+1,48%), Bper (+1,07%), Enel (+0,81%), Ferrari (+0,81%), Fineco (+1,22%), Hera (+1,04%), Italgas (+1,04%), Leonardo (+1,59%), Mediobanca (+2,02%), Moncler (+0,72%), Nexi (+1,87%), Pirelli (+0,86%), Poste Italiane (+1,42%), Prysmian (+0,62%), Recordati (+1,69%), Snam (+1,35%), Stm (+1,3%), Terna (+1,08%), Ubi Banca (+0,79%) e Unicredit (+0,88%). Fuori dal listino principale Seri Industrial chiude con un +49,48%, mentre Arterra cede l’11,69%. Sanlorenzo ha chiuso a 16 euro, in linea con il prezzo di collocamento. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 164 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-1,9%), Campari (-0,2%), Cnh Industrial (-0,9%), Diasorin (-0,3%), Eni (-0,2%), Exor (-0,3%), Fca (-0,7%), Ferragamo (-0,7%), Generali (-0,1%), Juventus (-0,7%), Prysmian (-0,2%), Saipem (-0,7%), Telecom Italia (-0,1%), Tenaris (-0,2%) e Unipol (-1,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,9%), Atlantia (+3%), Azimut (+0,7%), Enel (+1%), Ferrari (+0,6%), Hera (+0,7%), Italgas (+1,3%), Mediobanca (+1,6%), Moncler (+1,4%), Nexi (+0,8%), Poste Italiane (+0,9%), Recordati (+1,2%), Snam (+1%) e Terna (+1%). Fuori dal listino principale Safilo sale del 9,8%, mentre Fos cede il 6,9%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 167 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+2,4%), Italgas (+0,4%), Leonardo (+0,2%), Mediobanca (+0,5%) e Recordati (+0,2%). Amplifon, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,6%), Buzzi (-1,5%), Campari (-1,6%), Cnh Industrial (-2,2%), Diasorin (-1,1%), Eni (-0,9%), Exor (-1,5%), Fca (-1%), Ferragamo (-1,5%), Fineco (-0,6%), Hera (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Juventus (-1%), Nexi (-0,6%), Pirelli (-1%), Prysmian (-1%), Saipem (-1,2%), Stm (-1,3%), Telecom Italia (-0,8%), Tenaris (-1,1%), Unicredit (-0,8%), Unipol (-1,3%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Zucchi sale del 7,4%, mentre Sostravel cede il 5,4%. Sanlorenzo, dopo aver toccato un massimo di 16,5 euro, rispetto a un prezzo di collocamento di 16 euro, è sceso a 15,95. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 169 punti base.
A PIAZZA AFFARI DEBUTTA SANLORENZO
Non mancano i dati macroeconomici in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 toccherà alla produzione industriale francese relativa al mese di ottobre. Alle 10:30 analogo dato arriverà con riferimento alla Gran Bretagna, insieme al saldo della bilancia commerciale di Londra, sempre relativa a ottobre. Alle 11:00 sarà la volta dell’Indice Zew sull’economia tedesca relativa al mese di dicembre. Alle 14.30 dagli Usa arriverà la produttività del terzo trimestre dell’anno. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a due anni e di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 9 mesi.
A Piazza Affari, sul segmento STAR, farà il suo debutto Sanlorenzo Yatch. Si tratta di un debutto importante considerando che un’altra azienda del settore, Ferretti, a metà ottobre hanno deciso di rinunciare alla quotazione. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,97% a 22.956 punti. Sul listino principale pochi titoli in rialzo: Atlantia (+0,1%), Saipem (+0,1%), Stm (+0,4%) e Tenaris (+0,4%). Ferragamo ha fatto peggio di tutti con un -3,8%. Male anche Azimut (-3,6%) e Recordati (-3%). Superiori al punto e mezzo percentuale anche le perdite di Amplifon (-1,6%), Buzzi (-1,8%), Ferrari (-1,9%), Italgas (-1,6%), Leonardo (-2,2%), Mediobanca (-1,6%), Prysmian (-2,4%), Ubi Banca (-1,7%), Unipol (-1,7%) e UnipolSai (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 169 punti base.