PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,83% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,75%), Azimut (+1,06%), Banca Generali (+1,41%), Banco Bpm (+2,18%), Bper (+1,58%), Enel (+0,23%), Mediobanca (+0,44%), Nexi (+0,47%), Prysmian (+0,9%), Snam (+0,23%), Stm (+0,48%) e Terna (+0,03%). Interpump e Italgas, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Atlantia (-1,05%), Banca Mediolanum (-7,36%), Buzzi (-0,93%), Campari (-1,04%), Cnh Industrial (-1,06%), Exor (-1,61%), Fineco (-0,96%), Generali (-2,05%), Hera (-0,98%), Intesa Sanpaolo (-3,24%), Inwit (-1,14%), Leonardo (-0,86%), Moncler (-0,88%), Pirelli (-1,46%), Saipem (-1,28%), Stellantis (-1,82%), Telecom Italia (-0,92%), Tenaris (-0,59%), Unicredit (-0,97%) e Unipol (-4,71%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 104 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dell’1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,5%), Azimut (+1,1%), Banca Generali (+1,6%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1,6%), Enel (+0,2%), Mediobanca (+0,4%), Nexi (+0,5%), Prysmian (+0,9%) e Stm (+0,1%). Interpump e Italgas, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,1%), Atlantia (-1,4%), Banca Mediolanum (-6,7%), Buzzi (-1,6%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,3%), Enel (-0,8%), Exor (-1%), Generali (-2,3%), Hera (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-3,4%), Inwit (-1,4%), Leonardo (-1,1%), Moncler (-1,6%), Pirelli (-1,1%), Recordati (-0,5%), Saipem (-1%), Stellantis (-1,6%), Telecom Italia (-1,4%), Tenaris (-0,6%), Terna (-0,6%) e Unipol (-4,5%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 105 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+1,4%), Banca Generali (+2,3%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+0,8%), Enel (+0,3%), Eni (+0,4%), Fineco (+0,8%), Italgas (+0,1%), Leonardo (+0,6%), Mediobanca (+0,4%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,6%), Snam (+0,2%) e Tenaris (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplilfon (-1,1%), Atlantia (-1,6%), Banca Mediolanum (-4,5%), Campari (-1,7%), Cnh Industrial (-0,9%), Diasorin (-1,6%), Generali (-2%), Interpump (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-3,1%), Moncler (-1,8%), Nexi (-0,8%), Recordati (-1,3%), Stm (-1%) e Unipol (-3,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 105 punti base.



A PIAZZA AFFARI GIORNATA DI DIVIDENDI

La settimana inizia senza particolari dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare solamente la produzione industriale Usa di settembre in diffusione alle 15:15 e l’Indice NAHB di ottobre che verrà comunicato alle 16:00. In giornata è attesa l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a 11 mesi. A Piazza Affari staccano il dividendo Banca Mediolanum, Generali, Intesa Sanpaolo, Unipol, Banca Ifis, Ilpra e Marr.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,81% a 26.489 punti. Sul listino principale si è messa in luce Cnh Industrial con un +3,4%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Eni (+1,9%), Ferrari (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+2%) e Tenaris (+3,1%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -1,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-0,7%), Hera (-0,7%), Poste Italiane (-0,6%) e Telecom Italia (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 103 punti base.

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