PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,83% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,88%), Banca Mediolanum (+0,09%), Campari (+3,16%), Fineco (+0,82%), Hera (+0,43%), Italgas (+0,68%), Prysmian (+0,64%), Recordati (+0,59%), Snam (+0,84%) e Terna (+0,96%). Saipem, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,83%), Azimut (-1,13%), Banca Generali (-2,09%), Banco Bpm (-1,32%), Bper (-1,16%), Buzzi (-0,73%), Cnh Industrial (-0,69%), Diasorin (-0,5%), Enel (-1,47%), Eni (-0,59%), Exor (-1,12%), Ferrari (-0,81%), Generali (-0,53%), Interpump (-0,86%), Intesa Sanpaolo (-1,03%), Nexi (-1,53%), Pirelli (-1,45%), Poste Italiane (-0,97%), Stellantis (-1,25%), Stm (-2,44%), Telecom Italia (-0,89%), Tenaris (-0,89%) e Unicredit (-2,02%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, così come lo spread tra Btp e Bund resta a 106 punti base.

SPILLO/ L'illusione di Draghi e le crepe nell'Ue che non dipendono da Trump

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00

La Borsa italiana scende dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Campari (+3,88%), Diasorin (+0,1%), Fineco (+0,2%), Hera (+0,1%), Inwit (+0,1%), Italgas (+0,2%), Moncler (+0,9%), Recordati (+0,6%), Snam (+1%) e Terna (+0,3%). Amplifon, invece, si muove in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,7%), Azimut (-1,2%), Banca Generali (-1,9%), Banco Bpm (-1,9%), Buzzi (-1%), Cnh Industrial (-0,9%), Enel (-1,7%), Eni (-1,2%), Exor (-1,1%), Generali (-1,1%), Interpump (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-0,6%), Nexi (-1,6%), Pirelli (-1,6%), Poste Italiane (-1%), Saipem (-0,9%), Stellantis (-1%), Stm (-1,3%), Telecom Italia (-1,1%), Tenaris (-1,8%), Unicredit (-2,4%) e Unipol (-0,8%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 106 punti base.

DOPO LA VITTORIA DI TRUMP/ I mercati affossano i titoli green e l'Europa

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:25

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,1%), Campari (+0,4%), Diasorin (+0,3%), Inwit (+0,7%), Italgas (+1%), Recordati (+0,5%), Stm (+0,3%) e Telecom Italia (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,7%), Atlantia (-0,5%), Azimut (-0,5%), Buzzi (-1,1%), Cnh Industrial (-0,6%), Enel (-1,1%), Exor (-1,3%), Ferrari (-0,5%), Generali (-1%), Interpump (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Leonardo (-0,6%), Mediobanca (-0,7%), Moncler (-0,7%), Nexi (-1,3%), Pirelli (-0,8%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-0,7%), Saipem (-1,1%), Stellantis (-0,8%), Tenaris (-0,9%), Unicredit (-1,2%) e Unipol (-1,2%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 106 punti base.

COSA DICONO I MERCATI DELLA VITTORIA DI TRUMP?/ Le aspettative su tassi, euro e petrolio

A PIAZZA AFFARI IL RITORNO DI CARIGE

Sono pochi i dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 10:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale extra-Ue italiana di giugno. Alle 14:30 sarà la volta degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti a maggio. Infine, alle 16:00 toccherà all’Indice di fiducia dei consumatori statunitensi di luglio. In giornata è prevista l’emissione di Btp short term con scadenza 2024. Da Wall Street sono attese le trimestre di 3M, General Electric e Ups, mentre a Piazza Affari quelle di Banca Generali, Campari, Moncler e Telecom Italia. Oggi poi tornano in negoziazione le azioni di Carige.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,68% a 25.296 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +3,7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+2,1%), Banca Generali (+1,9%), Banca Mediolanum (+2,5%), Bper (+1,5%), Eni (+2%), Fineco (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), Leonardo (+1,3%), Mediobanca (+1,1%), Tenaris (+2,9%), Unicredit (+1,7%) e Unipol (+1,5%). Inwit ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,4%), Campari (-1%), Diasorin (-2%), Hera (-0,7%), Nexi (-1,8%) e Recordati (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 104 punti base.

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