PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,05% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,93%), Amplifon (-0,75%), Atlantia (-0,19%), Azimut (-0,99%), Banca Generali (-1,25%), Banca Mediolanum (-0,49%), Banco Bpm (-2,48%), Bper (-1,21%), Campari (-1,34%), Cnh Industrial (-2,01%), Diasorin (-0,65%), Fineco (-0,32%), Generali (-0,47%), Hera (-0,43%), Intesa Sanpaolo (-0,56%), Italgas (-0,36%), Leonardo (-1,65%), Mediobanca (-1,99%), Moncler (-0,69%), Pirelli (-3,55%), Poste Italiane (-0,14%), Saipem (-0,04%), Stellantis (-0,11%), Tenaris (-0,48%), Terna (-0,34%), Unicredit (-1,4%) e Unipol (-0,88%). I rialzi più consistenti sono quelli di Buzzi (+1,88%), Enel (+0,71%), Eni (+0,79%), Exor (+0,76%), Ferrari (+1,8%), Interpump (+0,66%), Inwit (+1,23%), Nexi (+1,67%), Prysmian (+1,99%), Recordati (+0,86%) e Stm (+1,85%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 96 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,7%), Amplifon (-0,6%), Banca Generali (-1%), Banca Mediolanum (-0,2%), Banco Bpm (-2,1%), Bper (-1%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-0,5%), Hera (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Italgas (-0,3%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-1,4%), Moncler (-1,1%), Pirelli (-2,4%), Snam (-0,1%), Tenaris (-0,3%), Terna (-0,3%), Unicredit (-0,7%) e Unipol (-0,1%). Stellantis, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Buzzi (+2,6%), Eni (+1%), Exor (+0,8%), Ferrari (+2%), Interpump (+1,5%), Inwit (+1,8%), Nexi (+2%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+1,8%), Stm (+1,2%) e Telecom Italia (+0,8%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 96 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-0,6%), Campari (-0,4%), Enel (-0,1%), Moncler (-0,4%), Tenaris (-0,1%) e Unicredit (-0,4%). Terna, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+0,9%), Buzzi (+2,7%), Cnh Industrial (+1,2%), Eni (+1,4%), Exor (+2,9%), Ferrari (+1,9%), Generali (+0,6%), Hera (+0,6%), Interpump (+0,7%), Inwit (+1,4%), Leonardo (+1,1%), Nexi (+1,2%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+0,6%), Saipem (+0,6%), Stellantis (+0,6%) e Telecom Italia (+1,5%). Il cambio euro/dollaro risale verso quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 96 punti base.
A PIAZZA AFFARI LA TRIMESTRALE DI PIRELLI
Nell’ultima giornata del mese di marzo non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo il Pil e il saldo delle partite correnti della Gran Bretagna relativi all’ultimo trimestre del 2020. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di marzo, dell’indice dei prezzi alla produzione e dei consumi delle famiglie d’Oltralpe relativi a febbraio. Alle 9:55 toccherà alla disoccupazione tedesca di marzo. Alle 11:00 l’Istat diffonderà il dato sull’inflazione di marzo. Alla stessa ora si avrà il dato sull’indice dei prezzi di marzo aggregato a livello europeo. Alle 14:15 arriverà la stima dei nuovi occupati a marzo negli Stati Uniti. Alle 15:45 sarà la volta dell’Indice PMI di Chicago di marzo e alle 16:30 della variazione delle scorte settimanali di petrolio. In giornata è in programma l’emissione di Bunda 15 anni. A Wall Street è attesa la trimestrale di Wallgreen Boots Alliance. A Piazza Affari, invece, tra le altre, quelle trimestrali di Pirelli, Anima, Gismondi 1754, Italia Indipendent, Lucisano Media Group, Nvp, Prismi, Titanmet, Società Editoriale Il Fatto e Visibilia Editore.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,88% a 24.636 punti. Sul listino principale si è messa in luce Cnh Industrial con un +4,3%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Azimut (+1,9%), Banco Bpm (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Leonardo (+3,1%), Moncler (+2,9%), Pirelli (+3,3%), Stellantis (+3%), Unicredit (+2%) e Unipol (+3%). Hera ha fatto peggio di tutti con un -1,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Enel (-0,9%), Italgas (-0,7%), Snam (-0,5%) e Terna (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 96 punti base.