PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,14% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,06%), Atlantia (-0,47%), Azimut (-0,05%), Banca Generali (-1,45%), Banca Mediolanum (-0,86%), Bper (-0,2%), Buzzi (-0,09%), Campari (-0,44%), Eni (-1,47%), Ferrari (-0,58%), Hera (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,42%), Italgas (-0,29%), Leonardo (-0,79%), Saipem (-0,83%), Snam (-0,61%), Stellantis (-0,49%), Telecom Italia (-0,92%), Tenaris (-2,27%), Unicredit (-1,88%) e Unipol (-0,41%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,44%), Diasorin (+2,44%), Enel (+1,25%), Fineco (+0,5%), Interpump (+1,3%), Inwit (+1,38%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,26%), Nexi (+3,33%), Pirelli (+2,57%), Prysmian (+2,76%), Recordati (+0,85%), Stm (+1,35%) e Terna (+1,12%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,8%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-1,4%), Banca Mediolanum (-1,2%), Bper (-0,4%), Buzzi (-0,1%), Campari (-0,5%), Eni (-1,8%), Ferrari (-0,2%), Generali (-0,1%), Hera (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-0,7%), Leonardo (-0,5%), Saipem (-0,6%), Snam (-0,6%), Stellantis (-0,7%), Telecom Italia (-1,3%), Tenaris (-1,7%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,9%), Amplifon (+0,9%), Banco Bpm (+0,7%), Diasorin (+2,6%), Enel (+0,9%), Fineco (+0,5%), Inwit (+0,9%), Mediobanca (+1,1%), Moncler (+0,9%), Nexi (+4,4%), Pirelli (+2%), Prysmian (+3,1%), Recordati (+1%), Stm (+2,2%) e Terna (+0,8%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede l’1,9% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Contengono le perdite sotto il mezzo punto percentuale solamente Pirelli (-0,1%), Recordati (-0,2%), Mediobanca (-0,5%) e Stm (-0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,7%), Atlantia (-2,1%), Azimut (-3,2%), Banca Generali (-4,3%), Banca Mediolanum (-2,9%), Bper (-2,1%), Campari (-2,3%), Cnh Industrial (-2,3%), Enel (-1,5%), Eni (-2,8%), Exor (-1,9%), Ferrari (-2,3%), Fineco (-2,7%), Generali (-1,9%), Hera (-2,2%), Intesa Sanpaolo (-2,6%), Italgas (-1,8%), Leonardo (-2,8%), Moncler (-1,8%), Nexi (-1,8%), Poste Italiane (-2,2%), Prysmian (-2%), Saipem (-2,2%), Snam (-2,3%), Stellantis (-2,9%), Telecom Italia (-1,9%), Tenaris (-3,3%), Unicredit (-2,2%) e Unipol (-2,5%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 116 punti base.
A PIAZZA AFFARI PIOGGIA DI TRIMESTRALI
Nella giornata di oggi non sono previsti in diffusione dati macroeconomici rilevanti, eccezion fatta per il numero di richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti che verrà comunicato alle 14:30, insieme all’indice dei prezzi alla produzione di aprile. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a 30 anni. a Piazza Affari quelle di A2A, Atlantia, Azimut, Inwit, Nexi, Prysmian, Unipol, Aeffe, Aquafil, Ascopiave, Banca Ifis, Caleffi, Cellularline, Cembre, Datalogic, Dovalue, Enav, Equita, Erg, Exprivia, Fincantieri, Fnm, Fullsix, Gefran, Geox, Icf International, Iren, Isagro, Italian Exhibition Group, Ivs, Lventure, Mondadori, Piovan, Poligrafici Printing, Raiway, Retelit, Saes Getters, Salcef, Seco, Servizi Italia, Unipolsai, Webuild e Wiit.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,23% a 24.452 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Tenaris con un +3,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,1%), Eni (+2,1%), Fineco (+1%), Inwit (+1%), Prysmian (+1,7%), Telecom Italia (+1,4%) e Unicredit (+2,9%). Banca Mediolanum ha fatto peggio di tutti con un -2,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,1%), Atlantia (-1%), Banca Generali (-1,1%), Bper (-1,3%), Diasorin (-2,3%), Enel (-0,9%), Interpump (-0,9%), Mediobanca (-0,6%), Nexi (-1,2%), Poste Italiane (-1,2%), Snam (-0,5%), Stm (-2%) e Terna (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sopra i 114 punti base.