PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 3,75% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Diasorin (+1,19%). Contiene le perdite sotto il punto percentuale Prysmian (-0,94%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,89%), Atlantia (-6,39%), Azimut (-4,59%), Banca Generali (-4%), Banca Mediolanum (-6,53%), Banco Bpm (-5,86%), Buzzi (-5,33%), Cnh Industrial (-8,05%), Eni (-5,93%), Exor (-4,4%), Exor (-5,13%), Fca (-4,25%), Fineco (-3,71%), Generali (-3,89%), Interpump (-5,17%), Intesa Sanpaolo (-4,62%), Leonardo (-6,73%), Mediobanca (-3,7%), Moncler (-3,92%), Pirelli (-5,1%), Poste Italiane (-3,48%), Saipem (-7,44%), Tenaris (-6,56%), Unicredit (-6,17%) e Unipol (-5,37%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 146 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana cede il 3% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Diasorin (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,4%), Atlantia (-3,7%), Azimut (-3,9%), Banca Generali (-3,6%), Banca Mediolanum (-4%), Banco Bpm (-4%), Bper (-3,4%), Buzzi (-3,6%), Cnh Industrial (-6,4%), Eni (-4,3%), Exor (-4,4%), Fca (-4,2%), Generali (-3%), Hera (-3,3%), Intesa Sanpaolo (-4,2%), Inwit (-4,2%), Leonardo (-5,7%), Mediobanca (-3,8%), Nexi (-3,2%), Pirelli (-3,2%), Poste Italiane (-3,2%), Saipem (-4,3%), Stm (-3%), Tenaris (-4,3%), Unicredit (-4,5%) e Unipol (-4,1%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 149 punti base.
A PIAZZA AFFARI STACCANO IL DIVIDENDO ENI E STM
La settimana inizia senza dati macroeconomici rilevanti in agenda. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a un anno. A Piazza Affari staccano i dividendi Eni, Stm e Caltagirone. Si attendono inoltre, tra le altre, le trimestrali di Eems e Digital360. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,09% a 19.524 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Diasorin con un +5,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Banca Mediolanum (+1,9%), Enel (+0,5%), Interpump (+1,1%), Inwit (+2,8%), Nexi (+2,5%), Recordati (+0,6%) e Terna (+0,7%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -4,1%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di A2A (-2,2%), Atlantia (-2,5%), Banco Bpm (-2,2%), Cnh Industrial (-2,5%), Eni (-2,7%), Exor (-2,6%), Fca (-3,6%), Generali (-2,7%), Leonardo (-3,8%), Poste Italiane (-2,3%), Telecom Italia (-2,3%), Tenaris (-2,8%), Unicredit (-3,1%) e Unipol (-2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 144 punti base.