PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,11% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-1,49%), Banca Mediolanum (-0,26%), Bper (-1,17%), Campari (-0,86%), Cnh Industrial (-0,08%), Enel (-0,9%), Eni (-0,81%), Fineco (-1,67%), Generali (-0,41%), Interpump (-0,73%), Intesa Sanpaolo (-0,68%), Moncler (-1,38%), Nexi (-2,56%), Poste Italiane (-0,58%), Saipem (-0,49%), Stellantis (-3,74%), Telecom Italia (-0,55%), Tenaris (-2,48%), Unicredit (-0,45%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,69%), Buzzi (+1,11%), Diasorin (+1,79%), Ferrari (+0,8%), Hera (+1,54%), Inwit (+3,04%), Italgas (+0,76%), Leonardo (+4,17%), Pirelli (+1,26%), Prysmian (+0,63%), Recordati (+1,55%), Snam (+1,18%), Stm (+1,85%) e Terna (+4,69%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 93 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-1%), Banca Mediolanum (-0,1%), Bper (-0,5%), Campari (-0,4%), Enel (-1,2%), Eni (-0,9%), Fineco (-1%), Generali (-0,3%), Interpump (-0,4%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Moncler (-0,2%), Nexi (-2%), Poste Italiane (-0,2%), Stellantis (-2,7%), Telecom Italia (-0,3%), Tenaris (-2,5%) e Unipol (-0,3%). Banca Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,8%), Amplifon (+1%), Banco Bpm (+0,6%), Buzzi (+1,4%), Diasorin (+2,7%), Ferrari (+0,9%), Hera (+1,5%), Inwit (+2,1%), Italgas (+0,8%), Leonardo (+3,8%), Mediobanca (+2%), Pirelli (+2%), Prysmian (+1,4%), Recordati (+1,1%), Snam (+1,2%), Stm (+1,8%) e Terna (+4,4%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 93 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,1%), Stellantis (-2,8%) e Tenaris (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,5%), Banco Bpm (+1,1%), Buzzi (+1,1%), Diasorin (+3%), Ferrari (+1%), Hera (+1,3%), Interpump (+1,1%), Inwit (+2,8%), Leonardo (+2,6%), Mediobanca (+2,3%), Pirelli (+1,8%), Prysmian (+2,1%), Saipem (+1,2%), Terna (+4%) e Unicredit (+1%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 93 punti base.
A PIAZZA AFFARI STACCA IL DIVIDENDO STELLANTIS
La nuova settimana comincia sostanzialmente senza dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare alle 10:30 l’aggiornamento sul livello del debito pubblico da parte della Banca d’Italia e alle 14:30 la diffusione dell’Empire State Index relativo al mese di marzo. In giornata è in programma l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a un anno. A Piazza Affari, tra le altre, si attendono le trimestrali di Astaldi, Eurotech, Fiera Milano, Gabetti, Geox, Landi Renzi, Monrif, Reply, Nova Re, Aeroporto di Bologna, La Doria e Tecma. Previsto anche lo stacco del dividendo di Stellantis, consistente anche in azioni di Faurecia.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,03% a 24.113 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +3,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+0,9%), Bper (+0,6%), Buzzi (+0,5%), Eni (+1,1%), Exor (+1,1%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Poste Italiane (+0,9%), Stellantis (+1,4%), Unicredit (+1,3%) e Unipol (+0,7%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -3,3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-3%), Azimut (-1,7%), Cnh Industrial (-1,4%), Ferrari (-1,2%), Fineco (-1,4%), Interpump (-1,5%), Inwit (-3%), Recordati (-1,3%) e Stm (-2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 93 punti base.