PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa Italiana chiude in rialzo dello 0,26% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,57%), Atlantia (-0,22%), Bper (-2,51%), Buzzi (-0,99%), Campari (-0,25%), Cnh Industrial (-1,06%), Diasorin (-2,03%), Eni (-0,28%), Hera (-0,96%), Intesta Sanpaolo (-0,67%), Italgas (-0,09%), Leonardo (-1,88%), Mediobanca (-0,57%), Moncler (-0,49%), Nexi (-0,89%), Pirelli (-2,3%), Saipem (-1,48%), Snam (-0,19%), Stellantis (-1,12%), Telecom Italia (-1,44%), Tenaris (-0,84%), Unicredit (-1,18%) e Unipol (-0,51%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,07%), Azimut (+0,68%), Banca Generali (+0,79%), Exor (+2,06%), Ferrari (+4,88%), Fineco (+1,46%), Inwit (+1,26%), Poste Italiane (+1,6%), Prysmian (+1,13%), Stm (+3,89%) e Terna (+0,52%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 96 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:05

La Borsa Italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,8%), Atlantia (-1,4%), Bper (-1,7%), Buzzi (-0,6%), Campari (-0,1%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-1,6%), Enel (-0,3%), Eni (-0,3%), Hera (-0,6%), Interpump (-0,1%), Intesta Sanpaolo (-0,1%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,5%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,5%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-0,9%), Recordati (-0,3%), Saipem (-0,3%), Snam (-0,3%), Stellantis (-0,2%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-0,3%) e Unicredit (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,7%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+0,7%), Exor (+1,6%), Ferrari (+3,6%), Fineco (+2,3%), Poste Italiane (+2%), Prysmian (+0,8%) e Stm (+1,9%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 98 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa Italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Generali (+0,8%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+0,9%), Cnh Industrial (+0,4%), Exor (+0,4%), Ferrari (+3,7%), Fineco (+0,9%), Generali (+0,1%), Interpump (+0,3%), Poste Italiane (+0,6%), Prysmian (+0,8%), Saipem (+0,9%), Snam (+0,1%), Stm (+1%), Terna (+0,2%) e Unipol (+0,2%). Intesa Sanpaolo, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,7%), Atlantia (-1,5%), Bper (-2,6%), Diasorin (-1,3%), Eni (-0,9%), Inwit (-1,2%), Italgas (-0,7%), Nexi (-1%), Stellantis (-0,7%) e Unicredit (-1%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 97 punti base.



A PIAZZA AFFARI STM STACCA IL DIVIDENDO

La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 10:00 l’Istat renderà noti i prezzi delle abitazioni relativi al quarto trimestre del 2020. Un’ora dopo, invece, diffonderà la nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione nel medesimo periodo. Ancora alle 10:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale europea relativo al mese di gennaio. Alle 13:30 dagli Usa arriverà l’Indice sull’attività nazionale elaborato della Fed di Chicago relativo al mese di febbraio. Alle 15:00 sarà le volta delle vendite di casi esistenti negli Stati Uniti a febbraio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a un anno. A Piazza Affari, tra le altre, si attendono le trimestrali di Digital360, Fila e Fope. Staccano invece i dividendi Stm e Confinvest.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,66% a 24.199 punti. Sul listino principale si è messa in luce Enel con un +3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,6%), Diasorin (+2,1%), Ferrari (+0,5%),  Italgas (+0,9%), Pirelli (+0,5%), Recordati (+1%), Snam (+2,6%), Stm (+1,3%) e Terna (+0,9%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -7,4%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,6%), Banca Mediolanum (-1,5%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-4%), Cnh Industrial (-1,3%), Eni (-1,6%), Exor (-2,2%), Fineco (-1,5%), Interpump (-2,6%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Leonardo (-1,8%), Mediobanca (-3,1%), Moncler (-1,3%), Poste Italiane (-1,1%), Stellantis (-3,5%), Tenaris (-2,3%), Unicredit (-3,4%) e Unipol (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 96 punti base.