PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,22% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,23%), Bper (+0,18%), Buzzi (+0,55%), Campari (+0,88%), Enel (+0,7%), Eni (+0,61%), Fca (+0,94%), Fineco (+0,12%), Hera (+0,12%), Juventus (+1,72%), Moncler (+1,33%), Pirelli (+0,14%), Telecom Italia (+0,22%), Tenaris (+0,52%) e Terna (+0,72%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,57%), Azimut (-1,12%), Banco Bpm (-3,22%), Cnh Industrial (-1,3%), Ferragamo (-0,7%), Generali (-0,73%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Mediobanca (-0,63%), Poste Italiane (-2,23%), Saipem (-2,46%), Stm (-1,14%), Ubi Banca (-2,03%), Unicredit (-2,01%), Unipol (-1,3%) e UnipolSai (-1,09%). Fuori dal listino principale Seri Industrial chiude con un +10,81%, mentre Alfio Bardolla cede il 6,52%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 278 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Buzzi (+1%), Campari (+0,1%), Diasorin (+0,1%), Enel (+0,3%), Eni (+0,1%), Hera (+0,1%), Italgas (+0,1%), Juventus (+1,8%), Moncler (+1,2%) e Terna (+0,5%). Leonardo, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,7%), Azimut (-0,7%), Banco Bpm (-2,9%), Cnh Industrial (-1,7%), Exor (-0,7%), Ferragamo (-0,9%), Fineco (-0,8%), Generali (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Poste Italiane (-2,2%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-0,6%), Saipem (-1,6%), Stm (-1,4%), Tenaris (-0,7%), Ubi Banca (-1,6%), Unicredit (-2%), Unipol (-2,3%) e UnipolSai (-1,4%). Fuori dal listino principale Imvest sale dell’11,4%, mentre Enertronica cede il 5,5%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 275 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Atlantia (+0,2%), Buzzi (+0,4%), Diasorin (+0,3%), Enel (+0,9%), Hera (+1,9%), Italgas (+0,9%), Juventus (+1,5%) e Terna (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,7%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-0,9%), Cnh Industrial (-1,7%), Exor (-1,3%), Fca (-1%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-0,8%), Fineco (-0,7%), Pirelli (-1%), Poste Italiane (-1%), Prysmian (-1,7%), Recordati (-0,9%), Saipem (-1,1%), Stm (-1,8%), Ubi Banca (-1,5%), Unicredit (-1,3%), Unipol (-2,3%) e UnipolSai (-1,4%). Fuori dal listino principale Aedes Siiq sale del 5,4%, mentre Alfio Bardolla cede l’8,7%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 275 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA CON POCHI DATI
La settimana macroeconomica si chiude con pochi dati rilevanti in agenda. Alle 11:00 conosceremo l’inflazione in Europa nel mese di aprile, mentre alle 16:00 verrà diffuso l’Indice di fiducia dell’università del Michigan relativo al mese di maggio. Gli occhi restano quindi prevalentemente puntati sullo spread e sullo scontro tra Usa e Cina. Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,38% a 21.151 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza Amplifon (+4,7%), Ubi Banca (+4,3%), Banco Bpm (+4,3%), Recordati (+3,5%), Saipem (+3%), Telecom Italia (+3,7%) e Tenaris (+3,7%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di A2A (+2,4%), Bper (+2,2%), Diasorin (+2%), Exor (+2,4%), Fineco (+2,4%), Intesa Sanpaolo (+2,4%), Juventus (+2,9%), Mediobanca (+2,6%), Snam (+2,3%) e Unipol (+2,5%). Hanno chiuso in rosso solamente Moncler (-1,7%) e Pirelli (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 279 punti base.