PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,33% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+2,5%), Atlantia (+0,48%), Banca Generali (+1,64%), Banca Mediolanum (+1,07%), Banco Bpm (+1,65%), Bper (+4,29%), Campari (+0,67%), Ferrari (+0,52%), Fineco (+0,95%), Hera (+0,17%), Interpump (+0,09%), Leonardo (+1,27%), Moncler (+1,31%), Nexi (+0,64%), Pirelli (+0,45%), Poste Italiane (+1,74%), Saipem (+0,39%), Snam (+0,04%), Stellantis (+0,47%), Stm (+0,86%), Telecom Italia (+0,07%), Terna (+0,1%) e Unicredit (+0,23%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,58%), Azimut (-1,82%), Cnh Industrial (-1,22%), Diasorin (-0,73%), Eni (-1,69%), Generali (-4,3%), Inwit (-2,46%), Italgas (-4,59%), Prysmian (-1,54%), Recordati (-0,97%), Tenaris (-1,12%) e Unipol (-3,25%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, così come lo spread tra Btp e Bund rimane a 116 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana scende dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+2,1%), Atlantia (+0,3%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+0,7%), Banco Bpm (+1,6%), Bper (+4,5%), Campari (+0,4%), Enel (+0,1%), Ferrari (+0,2%), Fineco (+0,6%), Leonardo (+1,3%), Moncler (+1,4%), Nexi (+0,6%), Pirelli (+0,1%), Poste Italiane (+1%), Saipem (+0,8%), Snam (+0,1%), Stellantis (+0,1%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+0,1%), Terna (+0,1%) e Unicredit (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,1%), Azimut (-1,9%), Cnh Industrial (-1%), Eni (-2,6%), Generali (-4,7%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Inwit (-2,3%), Italgas (-5%), Prysmian (-2%), Recordati (-1%), Tenaris (-0,6%) e Unipol (-3,7%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 116 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,7%), Atlantia (+0,5%), Banca Generali (+1,6%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+2,3%), Campari (+0,3%), Enel (+0,1%), Exor (+0,1%), Ferrari (+0,1%), Fineco (+0,7%), Interpump (+0,2%), Leonardo (+0,9%), Moncler (+1,1%), Nexi (+0,3%), Pirelli (+0,2%), Poste Italiane (+0,4%), Saipem (+1,4%), Snam (+0,4%), Stellantis (+0,6%), Stm (+0,2%), Telecom Italia (+0,8%), Terna (+0,3%) e Unicredit (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,4%), Azimut (-0,9%), Buzzi (-0,6%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-1,4%), Generali (-3,7%), Inwit (-1,4%), Italgas (-5%), Prysmian (-1,3%), Recordati (-0,8%), Tenaris (-0,7%) e Unipol (-2,6%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 115 punti base.



PER PIAZZA AFFARI È IL DIVIDEND DAY

La settimana comincia sostanzialmente senza dati macroeconomici di rilievo in agenda, salvo che l’Indice sull’attività nazionale elaborato dalla Fed di Chicago relativo al mese di aprile in diffusione alle 14:30. A Piazza Affari si attendono le trimestrali di Dba, Ucapital24 e Visibilia, ma soprattutto lo stacco dei dividendi per molti titoli: A2A, Amplifon Azimut, Banca Mediolanum, Bper, Buzzi, Diasorin, Eni, Generali, Interpump, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Moncler, Prysmian, Recordati, Tenaris, Unipol, Anima, Banca Popolare di Sondrio, Bf, Brembo, De Longhi, Erg, RaiWay, Salcef, Sol, Technogym, UnipolSai, Banca Finnat, Banca Ifis, BE, Cairo Communication, Datalogic, Dea Capital, El.En, Falck Renewables, Fila, Irce, Retelit, Tamburi, Caltagirone, Vianini, First Capital e Pattern.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,11% a 24.975 punti. Sul listino principale si è messa in luce Amplifon (+2,9%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Ferrari (+2%) e Stellantis (+2,1%). Hanno chiuso in rosso solamente Azimut (-0,2%), Buzzi (-0,8%), Saipem (-0,6%) e Unicredit (-0,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 116 punti base.