PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,41% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2,04%), Atlantia (-4,87%), Campari (-0,6%), Enel (-0,74%), Ferrari (-1,05%), Hera (-0,53%), Interpump (-0,57%), Inwit (-0,88%), Italgas (-1,69%), Nexi (-1,28%), Recordati (-0,2%) e Terna (-0,67%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,62%), Azimut (+2%), Banca Generali (+2,56%), Banca Mediolanum (+3,14%), Bper (+3,77%), Buzzi (+1,72%), Cnh Industrial (+4,38%), Exor (+2,33%), Fca (+1,24%), Fineco (+1,83%), Generali (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+0,88%), Leonardo (+1,04%), Mediobanca (+0,82%), Pirelli (+4,5%), Poste Italiane (+3,33%), Prysmian (+3,17%), Saipem (+1,15%), Stm (+0,84%), Tenaris (+1,49%) e Unicredit (+1,55%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-3%), Atlantia (-4,7%), Campari (-0,6%), Enel (-0,4%), Ferrari (-0,2%), Hera (-0,5%), Interpump (-0,7%), Inwit (-1%), Italgas (-0,9%) e Nexi (-0,4%). Diasorin e Terna, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,8%), Azimut (+1,6%), Banca Generali (+2%), Banca Mediolanum (+2,8%), Bper (+3,4%), Buzzi (+1,7%), Cnh Industrial (+3,5%), Exor (+2,4%), Fca (+1,7%), Fineco (+1,3%), Generali (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+4%), Poste Italiane (+2,7%), Prysmian (+2,3%), Saipem (+2%), Snam (+0,6%), Stm (+1,3%), Telecom Italia (+0,6%), Tenaris (+1,8%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2,1%), Atlantia (-2%), Diasorin (-0,3%), Enel (-0,4%), Ferrari (-0,1%), Interpump (-0,3%), Inwit (-0,4%), Italgas (-0,6%), Nexi (-0,4%), Recordati (-0,6%), Snam (-0,2%), Tenaris (-0,7%) e Terna (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,9%), Azimut (+2,6%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+2,1%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+3,9%), Cnh Industrial (+1,3%), Exor (+1,5%), Fca (+0,8%), Fineco (+1,4%), Generali (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Leonardo (+1,1%), Mediobanca (+1,5%), Pirelli (+2,5%), Poste Italiane (+2,5%), Saipem (+1%), Stm (+1%), Telecom Italia (+0,8%), Unicredit (+2%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 117 punti base.
PER PIAZZA AFFARI NUOVE TRIMESTRALI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’ingrosso in Germania nel mese di ottobre. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di ottobre, mentre alle 9:00 a quella spagnola nello stesso mese. Alle 11:00 sarà la volta del Pil e dell’occupazione europea nel terzo trimestre dell’anno, insieme al saldo aggregato della bilancia commerciale di settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi alla produzione di ottobre, mentre alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo al mese di novembre. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano francese. A Piazza Affari si attendono, tra le altre, le trimestrali di Atlantia, Astm, Eurotech, Fila, Landi Renzo, Newlat, Mutuionline, OpenJobMetis, Fidia, Aeroporto di Bologna, Classe Editori, It Way, Pininfarina, Ratti, AlerionCleanpower ed Exprivia.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,84% a 20.817 punti. Sul listino principale si è messa in luce Poste Italiane con un +3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,7%), Banco Bpm (+1,1%), Hera (+1,7%), Interpump (+1,1%),Nexi (+1,5%), Recordati (+0,9%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+0,6%) e Unipol (+1,1%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -6,5%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Banca Mediolanum (-2,4%), Exor (-2,2%), Fca (-2,1%), Leonardo (-2,7%) e Moncler (-2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 118 punti base.