PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,88% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,4%), Atlantia (-0,34%), Enel (-0,87%), Hera (-1,44%), Inwit (-0,32%), Italgas (-0,71%), Recordati (-0,35%), Saipem (-0,17%), Snam (-0,46%) e Terna (-1,25%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,95%), Banca Generali (+0,66%), Banca Mediolanum (+1,38%), Banco Bpm (+2,21%), Buzzi (+0,93%), Cnh Industrial (+4,34%), Eni (+0,62%), Exor (+1,42%), Ferrari (+1,33%), Fineco (+1,3%), Interpump (+1,23%), Intesa Sanpaolo (+1,64%), Leonardo (+3,08%), Mediobanca (+1,39%), Moncler (+2,91%), Pirelli (+3,31%),  Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+0,63%), Stellantis (+2,99%), Tenaris (+1%), Unicredit (+2,01%) e Unipol (+3,05%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 97 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,5%), Atlantia (-0,2%), Campari (-0,3%), Enel (-0,9%), Hera (-1,3%), Interpump (-0,1%), Inwit (-0,5%), Italgas (-1,2%), Recordati (-0,2%), Saipem (-0,2%), Snam (-0,5%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-0,1%) e Terna (-1,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,9%), Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+2,2%), Buzzi (+0,9%), Cnh Industrial (+3,3%), Eni (+0,7%), Exor (+1%), Fineco (+1%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Leonardo (+2,4%), Mediobanca (+1%), Moncler (+2,9%), Pirelli (+2,3%), Stellantis (+1,9%), Tenaris (+0,6%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+2,7%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 97 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Amplifon (-0,7%), Campari (-0,2%), Enel (-1,4%), Hera (-0,8%), Interpump (-0,7%), Inwit (-1,3%), Italgas (-0,9%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,1%), Snam (-1,2%), Stm (-0,1%) e Terna (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,4%), Azimut (+1,1%), Banca Generali (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+2%), Buzzi (+0,6%), Cnh Industrial (+3,2%), Eni (+0,8%), Exor (+0,9%), Fineco (+1,1%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Leonardo (+2%), Moncler (+2,1%), Nexi (+0,7%), Pirelli (+1,1%), Stellantis (+1,4%), Telecom Italia (+1,1%), Tenaris (+1,2%), Unicredit (+2,6%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 96 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’importazione in Germania a febbraio. Alle 8:45 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori francesi a marzo. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno le vendite al dettaglio di febbraio e l’inflazione di marzo. Alle 10:00 l’Istat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di febbraio. Alle 11:00 conosceremo gli indici di fiducia di imprese e consumatori aggregati a livello europeo. Alle 14:00 sarà la volta dell’inflazione tedesca di marzo. Alle 15:00 dagli Usa arriveranno gli indici S&P Case-Shiller e FHFA di gennaio relativi al settore immobiliare, mentre alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori americani di marzo. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a dieci anni e di CCTeu a cinque anni. A Piazza Affari, tra le altre, si attendono le trimestrali di Alfio Bardolla, Banca Popolare di Sondrio, Caleffi, Clabo, Dovalue, Farmaè, Officina Stellare, Rosss, Saras, Softlab e Seri Industrial.  Prende il via inoltre l’Opa di Credit Agricole su Creval.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,12% a 24.421 punti. Sul listino principale si è messa in luce Poste Italiane con un +2,2%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Eni (+1,1%), Inwit (+1,1%), Italgas (+1,4%), Pirelli (+1%), Recordati (+1%) e Telecom Italia (+1,6%). Cnh Industrial ha fatto peggio di tutti con un -1,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Bper (-1%), Diasorin (-1,2%), Exor (-1%), Fineco (-0,8%), Interpump (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Stm (-1,1%) e Unicredit (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto a 96 punti base.