PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 2,03% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+0,92%), Diasorin (+1,99%) e Unipol (+1,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,25%), Atlantia (-3,24%), Azimut (-2,24%), Banca Generali (-2,68%), Banca Mediolanum (-2,8%), Banco Bpm (-2,15%), Bper (-6,38%), Campari (-3,04%), Cnh Industrial (-1,62%), Eni (-3,38%), Exor (-2,99%), Ferrari (-1,84%), Fineco (-3,66%), Generali (-2,49%), Hera (-2,73%), Interpump (-1,66%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Inwit (-2,08%), Leonardo (-4,77%), Mediobanca (-2,26%), Nexi (-2,8%), Pirelli (-4,06%), Poste Italiane (-1,86%), Prysmian (-2,42%), Saipem (-5,26%), Snam (-3%), Telecom Italia (-2,35%), Tenaris (-2,48%), Terna (-2,31%) e Unicredit (-3,77%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana scende dell’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+1,2%), Diasorin (+1,5%), Fca (+0,3%) e Unipol (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,3%), Atlantia (-2,8%), Azimut (-1,4%), Banca Generali (-1,1%), Banca Mediolanum (-1,4%), Bper (-6,3%), Campari (-2,8%), Cnh Industrial (-1,6%), Enel (-1%), Eni (-1,9%), Exor (-1,6%), Ferrari (-1,8%), Fineco (-3,8%), Generali (-2%), Hera (-1,1%), Interpump (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-2%), Inwit (-1,4%), Italgas (-1,1%), Leonardo (-2,8%), Mediobanca (-1,6%), Nexi (-1,9%), Pirelli (-3,2%), Poste Italiane (-1,7%), Prysmian (-1,4%), Saipem (-4,4%), Snam (-2,7%), Telecom Italia (-1,9%), Tenaris (-2,2%), Terna (-2,4%) e Unicredit (-2,6%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 136 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+0,3%), Italgas (+0,1%) e Unipol (+2,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Amplifon (-0,9%), Atlantia (-1%), Azimut (-0,6%), Banca Generali (-1,1%), Banca Mediolanum (-1,1%), Bper (-3,8%), Buzzi (-0,8%), Campari (-2%), Cnh Industrial (-1,6%), Diasorin (-0,7%), Enel (-1,1%), Eni (-1,1%), Exor (-1,4%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-1,9%), Generali (-0,9%), Interpump (-0,8%), Inwit (-1,8%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-0,7%), Moncler (-0,8%), Nexi (-1,8%), Pirelli (-3,2%), Poste Italiane (-0,6%), Prysmian (-1,5%), Recordati (-1,2%), Saipem (-2,4%), Snam (-1,4%), Stm (-0,8%), Tenaris (-1,8%) e Terna (-1,3%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 131 punti base.
PIAZZA AFFARI A CACCIA DEI 19.500 PUNTI
Non sono molti i dati macroeconomici rilevanti previsti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione di settembre in Gran Bretagna. Alle 9:00 toccherà al fatturato dell’industria spagnola ad agosto. Alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. Alle 20:00 la Fed pubblicherà il Beige Book. Da Wall Street si attendono le trimestrali di Abbott Laboratories, Biogen e Verizon.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,56% a 19.482 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +9,7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+3,1%), Enel (+1,5%), Hera (+2,1%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+2%), Italgas (+1%), Leonardo (+3,3%), Mediobanca (+1%), Moncler (+3,1%), Pirelli (+3,8%), Recordati (+1,5%), Snam (+1,7%), Tenaris (+2,3%), Terna (+1%) e Unicredit (+2,3%). Atlantia ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,6%), Azimut (-0,6%), Banca Mediolanum (-1%), Diasorin (-1,3%), Fineco (-1,4%), Interpump (-1,4%), Prysmian (-1,6%), Stm (-1%) e Telecom Italia (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 134 punti base.