PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,71% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,74%), Azimut (-3,56%), Banca Generali (-2,36%), Banco Bpm (-0,95%), Buzzi (-0,31%), Campari (-5,79%), Diasorin (-2,45%), Fineco (-0,19%), Italgas (-4,19%), Leonardo (-1,34%), Pirelli (-5,51%), Prysmian (-9,72%), Recordati (-3,76%), Saipem (-1,71%), Snam (-8,39%), Telecom Italia (-0,77%), Terna (-6,02%), Ubi Banca (-1,43%) e Unipol (-7,35%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,25%), Atlantia (+13,63%), Bper (+11,67%), Cnh Industrial (+4,79%), Eni (+4,71%), Exor (+1,9%), Fca (+5,82%), Ferragamo (+11,72%), Generali (+1,44%), Hera (+4,99%), Intesa Sanpaolo (+2,82%), Juventus (+6,63%), Mediobanca (+1,94%), Moncler (+8,33%), Nexi (+7,2%), Stm (+5,47%), Tenaris (+4,03%) e Unicredit (+7,65%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 198 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale del 2,8% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-2%), Campari (-4,6%), Diasorin (-0,6%), Fineco (-1,4%), Italgas (-3,8%), Prysmian (-5%), Recordati (-2,3%), Snam (-3,8%), Telecom Italia (-0,3%), Terna (-3,7%) e Unipol (-3,6%). Banco Bpm, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+9,2%), Bper (+11,7%), Enel (+4,3%), Exor (+6,4%), Fca (+9,7%), Ferragamo (+7,8%), Generali (+3,8%), Hera (+4,1%), Intesa Sanpaolo (+3,8%), Juventus (+7%), Leonardo (+4,2%), Mediobanca (+7,4%), Moncler (+8,7%), Nexi (+3,3%), Stm (+9,5%), Tenaris (+3%)e Unicredit (+5,5%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 194 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana sale del 3,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-0,6%), Italgas (-0,5%), Pirelli (-3,1%), Prysmian (-3,2%), Snam (-2,1%) e Terna (-1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+4,7%), Atlantia (+4,9%), Azimut (+4,1%), Banca Generali (+3,8%), Bper (+10,6%), Diasorin (+6,6%), Enel (+5,4%), Eni (+3,3%), Exor (+5,4%), Fca (+3,1%), Ferragamo (+5,8%), Fineco (+3,4%), Generali (+4,3%), Hera (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+4,4%), Juventus (+3,8%), Leonardo (+8,5%), Mediobanca (+7,9%), Nexi (+5,6%), Poste Italiane (+6,6%), Saipem (+4,3%), Stm (+7,6%), Tenaris (+4,2%), Ubi Banca (+3,5%), Unicredit (+5,4%) e Unipol (+3,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 185 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLE PRESE CON POCHI DATI
Scarseggiano i dati macroeconomici rilevanti in diffusione in quest’ultima giornata della settimana. Alle 8:00 sapremo l’indice dei prezzi alla produzione in Germania a febbraio. Alle 15:00 sarà la volta del dato sulle vendite di case esistenti a febbraio negli Stati Uniti. A mercati chiusi dovrebbe arrivare l’aggiornamento del rating sul debito sovrano della Spagna da parte di Moody’s e Standard & Poor’s, oltre che di quello di Dbrs relativo al Portogallo. A Piazza Affari si attendono, tra gli altri, i bilanci 2019 di Monrif, doValue, Costamp e Culti Milano.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 2,29% a quota 15.466 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unipol con un +17,7%. Bene anche Poste Italiane (+8,5%), Ferragamo (+11,8%), Stm (+8,1%), Campari (+10%) e Diasorin (+7,1%). Superiori a quattro punti percentuali anche i rialzi di Eni (+4%), Pirelli (+5,3%), Snam (+5%), Telecom Italia (+5%), Tenaris (+5,4%), Terna (+4,8%) e Unicredit (+5,3%). Fca ha fatto peggio di tutti con un -5,1%. Male anche Buzzi (-1,9%), Enel (-1%), Exor (-1,6%), Hera (-2,2%), Moncler (-1,7%) e Nexi (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 200 punti base.