PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,24% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,32%), Banco Bpm (-0,54%), Bper (-0,96%), Buzzi (-0,14%), Fineco (-0,5%),  Saipem (-0,91%), Ubi Banca (-2,33%) e Unicredit (-0,25%). Azimut, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,34%), Amplifon (+1,25%), Campari (+1,41%), Cnh Industrial (+1,27%), Enel (+2,93%), Eni (+0,92%), Exor (+1,25%), Ferragamo (+1,76%), Ferrari (+0,77%), Generali (+2,6%), Hera (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+1,05%), Italgas (+1,21%), Juventus (+1,53%), Mediobanca (+1,04%), Nexi (+2,35%), Pirelli (+1,44%), Poste Italiane (+1,31%), Prysmian (+1,06%), Recordati (+1,65%), Snam (+2,21%), Stm (+1,04%), Telecom Italia (+2,65%), Terna (+1,83%), Unipol (+1,66%) e UnipolSai (+1,99%). Fuori dal listino principale Dovalue chiude con un +10,33%, mentre Vetrya cede il 3,91%. Il cambio euro/dollaro rimane sotto quota 1,11, così come lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 166 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,7%), Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-1%), Bper (-1,5%), Buzzi (-0,1%), Fineco (-0,5%), Ubi Banca (-1,9%) e Unicredit (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,5%), Campari (+1,3%), Cnh Industrial (+0,8%), Enel (+2,4%), Eni (+0,7%), Exor (+1,1%), Ferragamo (+1,7%), Ferrari (+0,9%), Generali (+2%), Hera (+1,2%), Italgas (+1,3%), Juventus (+2,3%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+0,7%), Nexi (+1,5%), Pirelli (+1%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+1,3%), Snam (+1,3%), Stm (+1%), Telecom Italia (+2,1%), Tenaris (+0,7%), Terna (+1,1%), Unipol (+1,4%) e UnipolSai (+1,7%). Fuori dal listino principale Dovalue sale del 10%, mentre Casta Diva cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 166 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Azimut (-0,2%), Bper (-0,1%) e Ubi Banca (-0,6%). Saipem, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,7%), Amplifon (+0,9%), Campari (+0,7%), Enel (+1,2%), Exor (+0,7%), Ferragamo (+0,7%), Fineco (+0,7%), Generali (+0,6%), Hera (+1%), Italgas (+0,9%), Juventus (+0,7%), Leonardo (+1,6%), Nexi (+0,7%), Pirelli (+1,1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+0,9%), Recordati (+1,3%), Snam (+0,8%), Stm (+0,9%), Tenaris (+0,8%), Terna (+1%) e Unicredit (+0,9%). Fuori dal listino principale Neosperience sale del 7%, mentre Piteco cede il 4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 165 punti base.



PIAZZA AFFARI ALLE PRESE CON TANTI DATI

La settimana si chiude con molti dati macroeconomici rilevanti. Si comincia alle 8:00 con l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi. Lo stesso dato, relativo all’Italia, insieme alla fiducia delle imprese, arriverà alle 10:00. Alle 16:00 ci sarà invece il dato sulla fiducia dei consumatori a livello europeo. Alle 8:45 toccherà invece alle spese per consumi in Francia nel mese di novembre. Alle 10:30 sapremo il dato finale sul Pil del terzo trimestre relativo alla Gran Bretagna. Stesso dato, con riferimento agli Stati Uniti, arriverà alle 14:30. Alle 11:00 l’Istat comunicherà l’indice dei prezzi alla produzione a novembre. Alle 16:00, dagli Usa, arriverà il dato sulla spesa per consumi nel mese di novembre, insieme a quello sui redditi delle famiglie, ancora relativo a novembre, e all’indice di fiducia elaborato dall’Università del Michigan e relativo a dicembre.

A Piazza Affari oggi vanno in scadenza i futures e le opzione sulle azioni e gli indici con termine dicembre. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,34% a 23.708 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Nexi con un +4,2%. Bene anche A2A (+1,5%), Banco Bpm (+1%), Ferragamo (+1,8%), Prysmian (+1,6%), Ubi Banca (+2,5%), Unicredit (+1,5%) e UnipolSai (+1,6%). Buzzi ha fatto peggio di tutti con un -2,1%. Male anche Cnh Industrial (-1,1%), Pirelli (-1,6%) e Recordati (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 162 punti base.