PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+3,3%), Bper (+1,26%), Campari (+0,21%), Eni (+0,1%), Ferrari (+1,6%), Generali (+0,21%), Interpump (+0,1%), Italgas (+0,04%), Leonardo (+1,13%), Moncler (+0,14%), Prysmian (+0,53%), Recordati (+1,36%), Telecom Italia (+0,03%) e Unicredit (+2,8%). Atlantia, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,38%), Azimut (-0,64%), Banca Generali (-0,51%), Banca Mediolanum (-1,1%), Banco Bpm (-3,72%), Diasorin (-0,75%), Enel (-2,93%), Fineco (-1,4%), Hera (-0,77%), Intesa Sanpaolo (-0,66%), Inwit (-1,12%), Nexi (-4,11%), Pirelli (-0,51%), Saipem (-4,44%), Stellantis (-1%), Stm (-1,47%), Tenaris (-2,28%) e Unipol (-0,75%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 106 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+3%), Atlantia (+0,3%), Bper (+2%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+0,55), Eni (+0,2%), Ferrari (+1,4%), Generali (+0,4%), Italgas (+0,5%), Leonardo (+2,2%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+1,2%), Telecom Italia (+0,8%), Unicredit (+4,3%) e Unipol (+0,3%). Fineco e Pirelli, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,6%), Banca Mediolanum (-1,4%), Banco Bpm (-2,7%), Diasorin (-2,3%), Enel (-1,9%), Inwit (-3,8%), Nexi (-3,3%), Saipem (-3,5%), Stm (-1,4%) e Tenaris (-1,5%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 107 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,6%), Bper (+1,8%), Diasorin (+0,3%), Eni (+1,1%), Ferrari (+0,5%), Leonardo (+1,8%), Mediobanca (+0,5%), Pirelli (+0,2%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,5%), Recordati (+0,7%), Telecom Italia (+0,7%), Unicredit (+5,4%) e Unipol (+0,2%). Interpump, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,7%), Azimut (-0,8%), Banca Generali (-0,6%), Banca Mediolanum (-2,6%), Campari (-0,5%), Cnh Industrial (-1,5%), Exor (-0,6%), Hera (-1%), Inwit (-2,6%), Nexi (-2%), Saipem (-5,1%), Stellantis (-1%) e Stm (-0,6%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 108 punti base.



PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DI LUGLIO

Giornata ricca di dati macroeconomici rilevanti e di trimestrali quella di oggi. Alle 7:30 conosceremo il Pil francese del secondo trimestre. Alle 8:00 toccherà a quello tedesco, alle 9:00 a quello spagnolo, mentre alle 10:00 a quello italiano. Alle 11:00 si avrà quindi il quadro complessivo a livello europeo. Alle 9:00 si conosceranno anche le vendite al dettaglio in Spagna a giugno. Alla stessa ora si conoscerà il tasso di disoccupazione italiano di giugno. Alle 11:00 toccherà all’inflazione italiana ed europea di luglio. Ancora alle 11:00 sapremo il tasso di disoccupazione aggregato a livello europeo. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno redditi e spese personali di giugno e costo del lavoro nel secondo trimestre dell’anno. Alle 15:45 sarà la volta dell’indice PMI di Chicago di luglio e alle 16:00 all’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo a luglio. A mercati chiusi è attesa la revisione del rating sul debito sovrano tedesco da parte di Moody’s. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Caterpillar, Chevron, Colgate-Palmolive ed ExxonMobil, dalla Francia quella di Bnp Paribas, mentre a Piazza Affari quelle di A2A, Cnh Industrial, Diasorin, Eni, Nexi, Unicredit, Aeffe, Anima, Autogrill, Banca Sistema, Biesse, Culti Milano, Dhh, Elica, Enervit, Erg, Fnm, Gabetti, Il Sole 24 Ore, Monrif, Piaggio, Rcs e Risanamento.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,01% a 25.516 punti. Sul listino principale si è messa in luce Stm con un +5,6%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Banca Generali (+1,5%), Buzzi (+2%), Cnh Industrial (+2,9%), Diasorin (+1,7%), Exor (+2,7%), Fineco (+3,1%), Stellantis (+3,4%) e Unicredit (+2,1%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -1,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Enel (-0,5%), Inwit (-1%), Mediobanca (-0,6%), Prysmian (-0,5%) e Recordati (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 106 punti base.