PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,06% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,23%), Banca Mediolanum (-1,52%), Banco Bpm (-1,03%), Campari (-1,5%), Enel (-0,74%), Ferragamo (-3,59%), Fineco (-1,57%), Hera (-0,67%), Moncler (-2,09%), Nexi (-0,19%), Pirelli (-2,27%), Poste Italiane (-2,48%), Prysmian (-4,67%), Recordati (-1,51%), Terna (-0,07%) e Unicredit (-1,75%). Saipem, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+7,27%), Azimut (+4,11%), Banca Generali (+2,41%), Bper (+3,09%), Buzzi (+4,35%), Cnh Industrial (+1,6%), Diasorin (+3,61%), Eni (+7,3%), Fca (+4,15%), Ferrari (+1,72%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Italgas (+2,68%), Leonardo (+1,81%), Mediobanca (+1,07%), Snam (+1,64%), Stm (+2,42%), Telecom Italia (+3,42%), Tenaris (+0,76%), Ubi Banca (+0,92%) e Unipol (+3,64%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 198 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,3%), Amplifon (-0,5%), Banca Mediolanum (-2,2%), Banco Bpm (-1%), Campari (-0,9%), Cnh Industrial (-0,2%), Ferragamo (-2,5%), Fineco (-3,3%), Hera (-0,4%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Leonardo (-0,5%), Moncler (-1,4%), Pirelli (-1,4%), Poste Italiane (-1,3%), Prysmian (-3,5%), Recordati (-0,8%), Terna (-0,2%) e Unicredit (-3,7%). Saipem, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+5,8%), Azimut (+1,9%), Bper (+2,2%), Buzzi (+3%), Diasorin (+1,9%), Eni (+5,3%), Exor (+1,9%), Fca (+1,7%), Italgas (+1,8%), Nexi (+0,8%), Snam (+0,7%), Stm (+2,1%), Telecom Italia (+2%), Tenaris (+1,3%), Ubi Banca (+1,1%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 194 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna il 2,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,3%), Moncler (-0,3%) e Recordati (-1,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+4,8%), Azimut (+3%), Banca Generali (+2,2%), Banca Mediolanum (+2,9%), Banco Bpm (+2,1%), Buzzi (+5,3%), Cnh Industrial (+3,3%), Eni (+5,2%), Exor (+5%), Fca (+4,9%), Generali (+2,9%), Intesa Sanpaolo (+2,5%), Leonardo (+4,5%), Mediobanca (+3,7%), Nexi (+3,1%), Saipem (+4,1%), Stm (+2,5%) e Unipol (+3,7%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 194 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE IL MESE DI MARZO
Il mese di marzo si chiude con diversi dati macroeconomici rilevanti. Alle 8:45 toccherà alle spese per consumi in Francia a febbraio e all’inflazione d’Oltralpe nel mese di marzo. Aggiornamenti sull’indice dei prezzi di marzo arriveranno anche dall’Italia e a livello europeo alle 11:00. Alle 9:55 conosceremo il tasso disoccupazione tedesco di marzo. Alle 12:00 sarà la volta dell’indice dei prezzi alla produzione di febbraio in Italia. Alle 15:45 dagli Usa arriverà l’Indice PMI di Chicago relativo a marzo, mentre alle 16:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori a marzo. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a dieci anni. In programma anche il cda di Intesa Sanpaolo, chiamato a decidere sulla distribuzione dei dividendi dopo la richiesta giunta dalla Bce alle banche europee in materia. A Piazza Affari si attendono, tra gli altri, i bilanci 2019 di Gambero Rosso, Arterra Bioscience e Officina Stellare.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 16,872 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza Recordati (+7,6%) e Diasorin (+7,4%). Bene anche Snam (+5,3%), Stm (+5,1%), Italgas (+6,3%), Nexi (+5,4%) e A2A (+5,9%). Superiori ai due punti percentuali anche Enel (+3,7%), Eni (+4,6%), Hera (+4,8%), Moncler (+2,6%) e Unipol (+2,2%). Atlantia e Unicredit hanno fatto peggio di tutti con un -7,5%. Male anche Azimut (-2%), Banca Mediolanum (-4,9%), Banco Bpm (-3,6%), Campari (-2,5%), Cnh Industrial (-2,8%), Exor (-2,3%), Fca (-2,6%), Ferragamo (-2,7%), Intesa Sanpaolo (-6,1%), Leonardo (-1,3%), Mediobanca (-3,6%), Prysmian (-2,4%) e Ubi Banca (-2,9%). Lo spread tra Btp e Bund ha superato i 202 punti base.