PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,06% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,38%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+0,65%), Buzzi (+0,49%), Nexi (+1,31%) e Ubi Banca (+0,62%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,53%), Amplifon (-0,62%), Atlantia (-1,7%), Campari (-1,51%), Cnh Industrial (-1,77%), Enel (-0,92%), Eni (-1,1%), Exor (-1,96%), Fca (-1,76%), Ferrari (-2,7%), Fineco (-0,74%), Generali (-1,1%), Hera (-1,81%), Italgas (-3,3%), Juventus (-0,64%), Leonardo (-0,81%), Mediobanca (-0,87%), Moncler (-1,38%), Pirelli (-1,19%), Poste Italiane (-1,22%), Prysmian (-1,92%), Recordati (-1,65%), Stm (-1,48%), Telceom Italia (-1,01%), Terna (-0,8%), Unicredit (-0,75%) e Unipol (-2,41%). Fuori dal listino principale Innovatec ha chiuso con un +10%, mentre Visibilia cede il 5,49%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 160 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+1,7%), Banco Bpm (+1,8%), Banca Generali (+0,2%), Bper (+1,2%), Buzzi (+0,6%), Diasorin (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,3%), Leonardo (+0,2%), Nexi (+1,2%), Saipem (+0,4%), Snam (+0,1%) e Ubi Banca (+1,5%). Fineco, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Atlantia (-1,2%), Campari (-0,7%), Cnh Industrial (-0,7%), Exor (-1,3%), Fca (-1,1%), Ferrari (-1,9%), Hera (-1,6%), Italgas (-2,6%), Moncler (-1,2%), Poste Italiane (-0,6%), Prysmian (-1,3%), Recordati (-0,9%), Stm (-1,5%) e Unipol (-1,5%). Fuori dal listino principale SS Lazio sale del 7,6%, mentre Visibilia cede il 4,9%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 159 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+1%), Banco Bpm (+0,5%), Banca Generali (+0,6%), Bper (+0,5%), Diasorin (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,4%), Juventus (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Nexi (+1%) e Ubi Banca (+0,5%). Enel e Fineco, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Amplifon (-0,7%), Atlantia (-2,2%), Fca (-0,6%), Ferrari (-1,2%), Italgas (-2,6%), Moncler (-0,7%), Prysmian (-1%), Stm (-1,1%), Telecom Italia (-1%), Tenaris (-1%) e Unipol (-0,6%). Fuori dal listino principale Editoriale Il Fatto sale dell’8,2%, mentre Ilpra cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 161 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DEL 2019
Siamo arrivati all’ultima seduta dell’anno per Piazza Affari, in una giornata in cui saranno pochissimi i dati macroeconomici in diffusione. Alle 8:00 sapremo quello sulle vendite al dettaglio in Germania nel mese di novembre. Alle 9:00 dalla Spagna arriverà l’inflazione di dicembre insieme al Pil del terzo trimestre dell’anno. Alle 14:30 conosceremo il saldo della bilancia commerciale americana relativo al novembre, mentre alle 15:45 toccherà all’indice PMI di Chicago. In giornata è prevista l’emissione di Btp a cinque e dieci anni.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,59% a 23.757 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Nexi con un +3,1%. Bene anche Saipem (+2%). Unipol ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Male anche Leonardo (-2,2%). Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,3%), Banco Bpm (-1%), Bper (-1,2%), Diasorin (-1,3%), Fineco (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1,9%), Juventus (-1,2%), Telecom Italia (-1,9%), Tenaris (-1,6%), Ubi Banca (-1,3%) e Unicredit (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 164 punti base.