PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa chiude in rialzo del 2,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Amplifon (-1,61%), Campari (-0,82%), Diasorin (-3,98%), Fca (-2,1%), Ferrari (-1,39%), Inwit (-3,41%), Nexi (-1,98%) e Recordati (-3,54%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Mediolanum (+3,25%), Banco Bpm (+5,68%), Bper (+5,33%), Buzzi (+7,96%), Cnh Industrial (+6,64%), Enel (+6,36%), Eni (+3,28%), Generali (+4,2%), Hera (+2,02%), Interpump (+2,37%), Intesa Sanpaolo (+3,39%), Mediobanca (+3,79%), Poste Italiane (+3,04%), Prysmian (+2,01%), Saipem (+5%), Telecom Italia (+4,18%), Tenaris (+5,35%), Unicredit (+6,09%) e Unipol (+2,73%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund scivola sotto i 107 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale dell’1,6% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-1,6%), Campari (-0,7%), Diasorin (-3,9%), Fca (-2,5%), Ferrari (-1,7%), Inwit (-3,2%), Moncler (-0,5%), Nexi (-2%), Recordati (-2,9%), Snam (-0,2%) e Stm (-0,5%). Banca Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,1%), Banca Mediolanum (+2,1%), Banco Bpm (+4,2%), Bper (+4,1%), Buzzi (+7%), Cnh Industrial (+4,8%), Enel (+3,9%), Eni (+2,3%), Generali (+2,9%), Hera (+1,1%), Interpump (+1%), Intesa Sanpaolo (+3,5%), Leonardo (+1,3%), Mediobanca (+3,3%), Poste Italiane (+2,1%), Prysmian (+1,5%), Saipem (+5,9%), Telecom Italia (+3,7%), Tenaris (+3,3%), Unicredit (+6,3%) e Unipol (+1,7%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 113 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-1,3%), Diasorin (-3,9%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-0,7%), Inwit (-1,6%), Moncler (-0,4%), Nexi (-1,9%), Recordati (-1,9%) e Stm (-1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Mediolanum (+1,4%), Banco Bpm (+1%), Bper (+1,7%), Buzzi (+5,3%), Cnh Industrial (+1,3%), Enel (+1,4%), Eni (+1,3%), Generali (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Mediobanca (+1,4%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+2,9%), Telecom Italia (+1,9%), Tenaris (+1%) e Unicredit (+3,1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 113 punti base.



PIAZZA AFFARI APERTA NEL GIORNO DELL’EPIFANIA

Nonostante la giornata di festa, oggi la Borsa italiana sarà aperto e in agenda vi sono diversi dati macroeconomici rilevanti. Si comincia alle 8:45 con l’inflazione francese di dicembre. Alle 14:00 analogo dato verrà diffuso con riferimento alla Germania. Alle 9:45 si saprà la lettura finale dell’Indice PMI dei servizi in Italia per il mese di dicembre. Analogo dato verrà poi diffuso relativamente a Francia (ore 9:50), Germania (ore 9:55), Europa (ore 10:00) e Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 11:00 sarà la volta dell’Indice dei prezzi alla produzione europeo di novembre. Alle 14:15 arriverà dagli Usa la stima sui nuovi occupati di dicembre, mentre alle 15:45 arriverà la lettura finale dell’Indice PMI composito di dicembre. Alle 16:00 toccherà poi agli ordinativi di beni durevoli a novembre. Infine, alle 16:30 si conoscerà la variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. In giornata è prevista l’emissione di Bund a dieci anni.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,52% a 22.020 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Saipem con un +4,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Bper (+0,8%), Eni (+3,7%), Leonardo (+2,5%), Prysmian (+0,5%), Recordati (+0,7%), Stm (+0,91%) e Tenaris (+3,6%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1%), Amplifon (-1,1%), Atlantia (-1,5%), Azimut (-1%), Banca Generali (-1,9%), Banca Mediolanum (-2,5%), Buzzi (-1,5%), Campari (-2,7%), Exor (-1,4%), Ferrari (-2%), Fineco (-1,8%), Generali (-1,1%), Hera (-2,6%), Interpump (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Italgas (-1%), Nexi (-2,6%), Pirelli (-1,6%), Terna (-1,2%) e Unicredit (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sopra i 114 punti base.