PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,49%), Bper (+0,64%), Diasorin (+1,59%), Enel (+0,52%), Fca (+2,07%), Ferrari (+0,11%), Inwit (+3,27%), Italgas (+0,66%), Nexi (+0,62%), Snam (+1,85%), Stm (+1,03%) e Terna (+0,03%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,74%), Atlantia (-0,88%), Azimut (-2,38%), Banca Generali (-1,62%), Banca Mediolanum (-2,52%), Banco Bpm (-1,27%), Campari (-1,12%), Cnh Industrial (-1,66%), Eni (-1,43%), Exor (-2,2%), Fineco (-1,66%), Generali (-1,12%), Interpump (-1,35%), Intesa Sanpaolo (-1,02%), Leonardo (-1,9%), Mediobanca (-1,46%), Pirelli (-2,22%), Poste Italiane (-1,54%), Prysmian (-2,68%), Recordati (-0,84%), Tenaris (-1,51%), Unicredit (-1,22%) e Unipol (-1,03%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,185, così come lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 117 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-3,9%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-1,2%), Banca Mediolanum (-1,7%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-1,2%), Cnh Industrial (-0,8%), Eni (-1,8%), Exor (-1,7%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,1%), Generali (-0,4%), Interpump (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-0,9%), Pirelli (-1%), Poste Italiane (-0,5%), Prysmian (-1,5%), Recordati (-0,1%), Tenaris (-1,6%), Unicredit (-0,7%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,7%), Bper (+1,4%), Buzzi (+1,2%), Diasorin (+1,5%), Enel (+1,1%), Fca (+2,1%), Hera (+0,8%), Inwit (+3,2%), Italgas (+2,1%), Nexi (+0,8%), Snam (+3%) e Terna (+1,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 118 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:55

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,6%), Atlantia (+0,1%), Banca Generali (+0,3%), Campari (+0,9%), Diasorin (+3,3%), Enel (+0,4%), Fca (+0,6%), Ferrari (+0,5%), Hera (+0,7%), Inwit (+3,2%), Italgas (+0,7%), Moncler (+0,1%), Nexi (+0,1%), Recordati (+0,4%), Snam (+1,7%), Telecom Italia (+0,5%), Terna (+1,4%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,3%), Banca Mediolanum (-1%), Banco Bpm (-1%), Bper (-1,2%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-2,4%), Exor (-2%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-1,8%), Mediobanca (-1,2%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,6%), Prysmian (-0,8%), Saipem (-1%), Stm (-0,6%), Tenaris (-1,8%) e Unicredit (-1,1%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 119 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 10:00 conosceremo l’indice della produzione nelle costruzioni in Italia relativo al mese di settembre. Stesso dato aggregato a livello europeo sarà comunicato alle 11:00. Alle 14:30 conosceremo il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti, insieme all’indice elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo a novembre. Alle 16:00 sapremo il numero di case esistenti vendute negli Usa a ottobre. In giornata è in programma anche l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento europeo. Previste anche emissioni di titoli di stato francesi e spagnoli con scadenza fino al 2027. A Piazza Affari attese la trimestrale di Brunello Cucinelli e la presentazione del piano industriale di Terna.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,87% a 21.622 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +6,1%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Azimut (+2,7%), Cnh Industrial (+3,5%), Fineco (+2,3%), Nexi (+3,1%), Telecom Italia (+2,84%) e Unipol (+2%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -2,1%. Male anche Banca Mediolanum (-1%), Campari (-0,8%), Moncler (-0,7%) e Recordati (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 116 punti base.