PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,49% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,37%), Azimut (-1,19%), Banca Generali (-2,42%), Bper (-0,84%), Cnh Industrial (-1,56%), Diasorin (-1,19%), Enel (-0,05%), Ferrari (-3,05%), Fineco (-1,19%), Hera (-1,2%), Interpump (-0,94%), Nexi (-1,73%), Prysmian (-4,28%), Recordati (-3,14%), Snam (-0,57%), Stm (-6%), Telecom Italia (-0,36%), Terna (-1,5%) e Unipol (-1,61%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,65%), Atlantia (+2,65%), Banca Mediolanum (+1,67%), Banco Bpm (+1,84%), Buzzi (+1,91%), Eni (+4,07%), Exor (+1,05%), Fca (+2,5%), Generali (+2,36%), Intesa Sanpaolo (+4,44%), Inwit (+2,03%), Leonardo (+7,41%), Mediobanca (+1,62%), Poste Italiane (+2,47%), Saipem (+2,27%), Tenaris (+1,45%) e Unicredit (+5,17%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 121 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Azimut (-1,2%), Banca Generali (-3,9%), Bper (-1,4%), Campari (-0,2%), Cnh Industrial (-2,2%), Diasorin (-1,3%), Ferrari (-3,6%), Fineco (-4,3%), Hera (-1,1%), Interpump (-1%), Italgas (-0,1%), Moncler (-0,5%), Nexi (-1,7%), Pirelli (-0,6%), Prysmian (-3,9%), Recordati (-2,8%), Snam (-1,6%), Stm (-4,9%), Telecom Italia (-0,4%), Terna (-2,5%) e Unipol (-2,4%). Banco Bpm, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2%), Atlantia (+3,7%), Banca Mediolanum (+1,4%), Buzzi (+1,6%), Eni (+4,1%), Fca (+0,8%), Generali (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+4,6%), Inwit (+1,9%), Leonardo (+7,4%), Mediobanca (+2%), Poste Italiane (+1,4%), Saipem (+2,6%), Tenaris (+2,1%) e Unicredit (+5,1%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 122 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,1%), Banca Generali (-2%), Diasorin (-3,6%), Ferrari (-3,9%), Fineco (-1,7%), Hera (-0,1%), Interpump (-0,5%), Nexi (-0,9%), Prysmian (-1,9%), Recordati (-0,6%), Stm (-4,1%) e Terna (-0,9%). Unipol, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+4,3%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+2,7%), Bper (+2,6%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+2%), Eni (+3,1%), Fca (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+3,9%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+7,9%), Mediobanca (+2,5%), Poste Italiane (+1,5%), Saipem (+2,5%), Tenaris (+2,8%) e Unicredit (+5,1%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 122 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI EUROPEI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione in questa giornata in cui sarà interessante vedere che piega prenderanno i mercati dopo il forte rialzo di ieri seguito all’annuncio di Pfizer sul vaccino contro il Covid. Alle 7:30 conosceremo il tasso di disoccupazione francese relativo al terzo trimestre, mentre alle 8:00 verrà reso noto quello britannico di settembre. Alle 8:45, ancora dalla Francia, arriverà la produzione industriale di settembre, mentre alle 10:00 toccherà a quella italiana relativa allo stesso mese. Alle 11:00 sarà la volta dell’Indice Zew di novembre relativo alla Germania. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a un anno. Da Francoforte si attende la trimestrale di Adidas, mentre a Piazza Affari, tra le altre, quelle di Banca Mediolanum, Interpump, Telecom Italia, Acea, Cattolica, Cerved, De Longhi, Erg, Iren, Mediaset, Ferragamo, Centrale del Latte d’Italia, Dea Capital, Fiera Milano, Illimity, Ima, Mondadori e Banca Intermobiliare.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 5,43% a 20.750 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +16,3%. Rialzi a doppia cifra anche per Bper (+14,2%), Eni (+12,8%), Pirelli (+14,2%), Saipem (+12,3%) e Unicredit (+13,7%). Superiori ai sei punti percentuali anche i rialzi di A2A (+7%), Atlantia (+6,3%), Banca Mediolanum (+6,8%), Banco Bpm (+7,2%), Fca (+6,1%), Generali (+6,6%), Hera (+7,6%), Intesa Sanpaolo (+9,2%), Mediobanca (+7,6%), Prysmian (+6,4%), Telecom Italia (+7,4%), Tenaris (+9,5%) e Unipol (+7,1%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -16,5%. Chiusura in rosso anche per Amplifon (-2,5%), Fineco (-2,2%), Inwit (-3,9%) e Recordati (-0,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 122 punti base.