PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,59% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,99%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-4,07%), Atlantia (-3,21%), Azimut (-2,59%), Banco Bpm (-3,61%), Banca Generali (-3,15%), Bper (-3,48%), Buzzi (-2,38%), Cnh Industrial (-3%), Diasorin (-2,08%), Eni (-2,72%), Exor (-4,03%), Fca (-1,68%), Fineco (-1,79%), Generali (-1,95%), Hera (-1,94%), Intesa Sanpaolo (-1,23%), Juventus (-2,23%), Leonardo (-2,1%), Mediobanca (-2,61%), Moncler (-2,01%), Nexi (-2,22%), Pirelli (-3,51%), Poste Italiane (-1,86%), Prysmian (-2,62%), Recordati (-2,91%), Saipem (-3,05%), Stm (-1,67%), Telecom Italia (-2,22%), Tenaris (-4,9%), Ubi Banca (-2,81%), Unicredit (-2,03%) e Unipol (-3,95%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent chiude con un +49,71%, mentre Titanmet cede il 10,53%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:15
La Borsa italiana scende dell’1,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,8%), Atlantia (-2%), Azimut (-2,7%), Banco Bpm (-3,3%), Banca Generali (-3,3%), Bper (-2,4%), Buzzi (-2,1%), Cnh Industrial (-2%), Diasorin (-1,6%), Eni (-2,3%), Exor (-2,8%), Fca (-1,3%), Ferragamo (-1,7%), Ferrari (-1,3%), Fineco (-2,7%), Generali (-1,9%), Intesa Sanpaolo (-2,1%), Juventus (-2,2%), Leonardo (-1,5%), Mediobanca (-2,5%), Moncler (-1,4%), Nexi (-1,8%), Pirelli (-2,3%), Poste Italiane (-1,3%), Prysmian (-2,4%), Recordati (-2,4%), Saipem (-2,4%), Stm (-1,9%), Telecom Italia (-2%), Tenaris (-4,2%), Ubi Banca (-2,7%), Unicredit (-2,3%) e Unipol (-3,7%). Fuori dal listino principale Safilo sale dell’8,5%, mentre Innovatec cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana perde lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,7%) e Poste Italiane (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,5%), Atlantia (-1,2%), Azimut (-1%), Banco Bpm (-1,9%), Banca Generali (-1,1%), Bper (-0,9%), Buzzi (-0,8%), Cnh Industrial (-1%), Diasorin (-0,8%), Eni (-1,6%), Exor (-1,3%), Ferragamo (-1%), Fineco (-1,5%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Italgas (-0,9%), Juventus (-0,9%), Mediobanca (-1,6%), Pirelli (-1,3%), Prysmian (-1,2%), Recordati (-1,6%), Saipem (-1,3%), Stm (-1,3%), Telecom Italia (-1%), Tenaris (-2%), Terna (-0,6%), Ubi Banca (-1,4%), Unicredit (-1,2%) e Unipol (-1,8%). Fuori dal listino principale Safilo sale del 6,6%, mentre Eems Italia cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI SULLA DISOCCUPAZIONE
Non mancano dati macroeconomici in diffusione nella giornata di oggi. Alle 9:55 sapremo il tasso di disoccupazione in Germania a dicembre. Stesso dato relativo all’Italia arriverà cinque minuti dopo. Alle 11:00, oltre al tasso di disoccupazione europeo di dicembre saranno diffusi gli indici di fiducia economica, dei consumatori e dell’industria relativi all’Europa. Alle 13:00 la Bank of England comunicherà le sue decisioni di politica monetaria. Alle 14:00 arriverà l’inflazione tedesca relativa al mese di gennaio. Alle 14:30 toccherà alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Usa. Da Wall Street, arriveranno, tra le altre, le trimestrali di Coca Cola, Ups e Verizon. Dalla Germania arriverà la trimestrale di Deutsche Bank e dall’Olanda quella di Shell. A Piazza Affari si attende il bilancio 2019 di Tod’s.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,57% a 24.164 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +3,4%. Bene anche Nexi (+2,4%), Pirelli (+2,6%) e Telecom Italia (+2,3%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,6%), Banca Generali (+1,5%), Campari (+1,4%), Enel (+1,4%), Fca (+1%), Fineco (+1,8%), Prysmian (+1,4%), Recordati (+1,5%), Tenaris (+1,2%), Terna (+1%) e Unipol (+1%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -0,9%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 134 punti base.