PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Bper (-0,64%), Enel (-1,48%), Fca (-0,21%), Leonardo (-0,51%), Mediobanca (-0,65%), Nexi (-1,57%), Poste Italiane (-0,11%), Prysmian (-0,85%), Recordati (-3,97%), Stm (-1,39%) e Unipol (-0,38%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,2%), Amplifon (+2,03%), Atlantia (+1,08%), Azimut (+2,29%), Banca Generali (+0,99%), Banca Mediolanum (+1,03%), Banco Bpm (+2,51%), Buzzi (+3,4%), Campari (+1,82%), Diasorin (+0,64%), Eni (+1,57%), Exor (+1,39%), Fineco (+0,77%), Generali (+1,01%), Hera (+0,9%), Interpump (+2,47%), Intesa Sanpaolo (+1,46%), Inwit (+1,64%), Italgas (+2,73%), Moncler (+0,67%), Pirelli (+3,65%), Saipem (+8,45%), Snam (+1,06%), Tenaris (+6,37%), Terna (+0,62%) e Unicredit (+2,22%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana si muove in sostanziale parità e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,2%), Amplifon (+1,9%), Azimut (+1,7%), Banca Generali (+0,1%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+2,6%), Buzzi (+3,3%), Campari (+1,3%), Diasorin (+0,4%), Eni (+0,4%), Exor (+1,7%), Fineco (+0,5%), Generali (+0,7%), Hera (+0,5%), Interpump (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+0,4%), Inwit (+0,1%), Italgas (+2,8%), Pirelli (+3,6%), Saipem (+5,9%), Snam (+1,6%), Tenaris (+4,3%), Terna (+0,9%) e Unicredit (+2,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Enel (-1%), Fca (-1,1%), Leonardo (-1,3%), Mediobanca (-1,1%), Nexi (-1,2%), Prysmian (-3,1%), Recordati (-4,7%), Stm (-1,4%) e Telecom Italia (-0,7%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Amplifon (+1,1%), Atlantia (+0,3%), Azimut (+0,3%), Banco Bpm (+1,1%), Buzzi (+2%), Campari (+1%), Diasorin (+0,9%), Exor (+0,4%), Generali (+0,5%), Interpump (+1,4%), Inwit (+0,1%), Italgas (+0,7%), Poste Italiane (+0,1%), Saipem (+2,6%), Snam (+0,6%), Telecom Italia (+0,1%), Tenaris (+2,5%), Terna (+1%) e Unicredit (+1%). Pirelli, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Leonardo (-0,9%), Mediobanca (-1,3%), Nexi (-0,8%), Prysmian (-2,2%), Recordati (-3,9%), Stm (-1%) e Unipol (-1%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI SU PIL E LAVORO
Sono parecchi i dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Si comincia alle 7:30 con il Pil francese del terzo trimestre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Spagna (ore 9:00), alla Germania (ore 10:00), all’Europa (ore 11:00) e all’Italia (ore 12:00). Alle 8:00 sapremo le vendite al dettaglio tedesche di settembre. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di ottobre, mentre alle 11:00 a quella italiana e a quella europea nello stesso mese. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulla disoccupazione di settembre, mentre alle 11:00 toccherà al dato aggregato europeo. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno la spesa per i consumi e i redditi delle famiglie di settembre, oltre che il costo del lavoro del terzo trimestre. Alle 15:00 sarà la volta dell’indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’Università del Michigan. Da Wall Street si attendono le trimestrali di Chevron, Colgate Palmolive, Honeywell ed ExxonMobil. A Piazza Affari, invece, quelle di Piaggio e Cir.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,14% a 17.872 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Fineco con un +2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,7%), Eni (+0,6%), Ferrari (+0,7%), Mediobanca (+1,3%), Prysmian (+2,1%) e Stm (+2,3%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -5,8%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,3%), Atlantia (-1,4%), Azimut (-1,7%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-2,4%), Bper (-1,2%), Campari (-1,8%), Hera (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Leonardo (-3,3%), Moncler (-2,2%), Pirelli (-1,3%), Poste Italiane (-1,3%), Recordati (-1,2%), Saipem (-1,7%), Telecom Italia (-1,4%) e Unipol (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 135 punti base.