PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,05% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,22%), Azimut (-1%), Cnh Industrial (-0,13%), Eni (-0,45%), Ferragamo (-0,88%), Leonardo (-0,22%), Mediobanca (-1,59%), Moncler (-2,03%), Nexi (-0,74%), Pirelli (-0,37%), Prysmian (-0,18%), Saipem (-0,8%) e Stm (-0,62%). A2A, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,16%), Banco Bpm (+4,26%), Banca Generali (+0,86%), Bper (+1,09%), Buzzi (+1,19%), Campari (+0,84%), Diasorin (+0,97%), Enel (+0,74%), Exor (+2,68%), Fca (+0,81%), Fineco (+1,21%), Generali (+1,05%), Hera (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Juventus (+0,61%), Poste Italiane (+0,65%), Recordati (+1,2%), Snam (+0,84%), Telecom Italia (+2,55%), Ubi Banca (+2,73%), Unicredit (+8,15%) e Unipol (+1,69%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare chiude con un +12,9%, mentre Costamp cede il 4,46%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,9%), Campari (-0,3%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-0,3%), Enel (-0,1%), Eni (-0,5%), Ferragamo (-1,1%), Ferrari (-0,8%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-0,5%), Moncler (-1,9%), Nexi (-1,7%), Prysmian (-0,2%), Recordati (-0,1%), Saipem (-1,1%), Stm (-1,4%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+3,7%), Bper (+2,6%), Buzzi (+1,1%), Exor (+2,3%), Fca (+1,9%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+0,8%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+1%), Ubi Banca (+3,1%), Unicredit (+7,6%) e Unipol (+0,8%). Fuori dal listino principale Creval sale del 9,3%, mentre Editoriale Il Fatto cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 135 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-1%), Atlantia (-1,6%), Azimut (-1%), Campari (-1,8%), Diasorin (-0,3%), Enel (-1,1%), Ferragamo (-0,1%), Ferrari (-1,2%), Hera (-0,2%), Leonardo (-1%), Moncler (-1%), Nexi (-1,1%), Recordati (-0,2%) e Snam (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+2,8%), Bper (+3,1%), Cnh Industrial (+1%), Eni (+0,6%), Exor (+1,6%), Fca (+1,1%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,9%), Mediobanca (+0,8%), Prysmian (+1,4%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+1%), Ubi Banca (+2,4%), Unicredit (+5,6%) e Unipol (+0,9%). Fuori dal listino principale Creval sale del 7,8%, mentre Costamp cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 134 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI DI ENEL E FCA
Anche oggi dati macroeconomici e risultati trimestrali da seguire insieme all’andamento dei mercati. Alle 8:00 conosceremo gli ordini all’industria in Germania nel mese di dicembre. Alle 9:00 ci sarà l’audizione di Christine Lagarde, numero uno della Bce, alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Alle 10:00 verrà diffuso il bollettino economico dell’Eurotower. Alle 14:30, insieme alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione negli Usa, arriveranno anche i dati su produttività e costo unitario del lavoro nel quarto trimestre del 2019. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 20 anni e francesi con durata fino al 2066. Da Wall Street, tra le altre, sono attese le trimestrali di Twitter e Philip Morris, mentre dalla Francia arriveranno quelle di Sanofi, Total e Societe Generale. A Piazza Affari attesi i bilanci 2019, tra gli altri, di Banco Bpm, Enel, Fca, Mediobanca, Autogrill e Credem.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,64% a 24.236 punti. Sul listino principale si è messa in luce Pirelli con un +5,7%. Bene anche Intesa Sanpaolo (+4,2%) e Saipem (+4%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Bper (+2,2%), Buzzi (+2,2%), Fca (+2,5%), Mediobanca (+2,6%), Prysmian (+2,9%), Stm (+2,7%), Unicredit (+2%) e Unipol (+2,6%). Juventus ha fatto peggio di tutti con un -0,6%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 134 punti base.