PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,64% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,56%), Diasorin (-0,26%), Ferragamo (-0,58%), Juventus (-0,61%), Leonardo (-0,13%), Recordati (-0,02%) e Telecom Italia (-0,47%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+1,62%), Bper (+2,24%), Buzzi (+2,21%), Cnh Industrial (+1,91%), Eni (+1,88%), Exor (+1,64%), Fca (+2,5%), Ferrari (+1,73%), Intesa Sanpaolo (+4,17%), Mediobanca (+2,57%), Pirelli (+5,66%), Prysmian (+2,93%), Saipem (+4,01%), Stm (+2,7%), Unicredit (+2%) e Unipol (+2,63%). Fuori dal listino principale Eems Italia chiude con un +14,75%, mentre Italia Indipendent cede il 7,04%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 134 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana sale dell’1,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,5%), Diasorin (-0,3%), Recordati (-0,2%) e Telecom Italia (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+2,1%), Bper (+2,5%), Buzzi (+1,8%), Cnh Industrial (+2,3%), Eni (+2,3%), Exor (+1,6%), Fca (+2,6%), Ferrari (+2,4%), Fineco (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+3,8%), Mediobanca (+2,3%), Moncler (+1,6%), Nexi (+1,7%), Pirelli (+3,1%), Prysmian (+3,1%), Saipem (+3,2%), Snam (+1,6%), Stm (+3,2%), Tenaris (+1,7%), Unicredit (+2,1%) e Unipol (+3,1%). Fuori dal listino principale Maire Tecnimont sale dell’8,7%, mentre Italia Indipendent cede il 6,3%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,8%), Campari (-0,2%), Diasorin (-0,5%), Enel (-1,1%), Hera (-0,2%), Italgas (-0,8%), Nexi (-1,6%), Snam (-0,2%), Telecom Italia (-0,4%) e Terna (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,8%), Azimut (+1,7%), Banco Bpm (+0,8%), Banca Generali (+1,2%), Bper (+0,8%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+2%), Eni (+1,6%), Exor (+1,6%), Fca (+1,1%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+1,7%), Fineco (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+3,3%), Leonardo (+0,6%), Mediobanca (+1,3%), Moncler (+1,6%), Pirelli (+3,1%), Prysmian (+2,3%), Saipem (+1,7%), Stm (+1,7%), Tenaris (+0,7%), Ubi Banca (+1%), Unicredit (+1,2%) e Unipol (+2,5%). Fuori dal listino principale Astaldi sale del 7,8%, mentre Piquadro cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 134 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE I BILANCI DI UNICREDIT E BPER

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 9:45 sapremo la lettura finale dell’indice PMI dei servizi di gennaio relativo all’Italia. Lo stesso dato sarà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alle Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 11:00 sarà la volta delle vendite al dettaglio in Europa nel mese di dicembre. Alle 14:15 avremo una stima dei nuovi occupati negli Usa nel mese di gennaio. Alle 14:30 conosceremo il saldo della bilancia commerciale Usa di dicembre. Alle 16:00 ci sarà la lettura finale dell’indice ISM non manifatturiero di gennaio, mentre alle 16:30 sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio. Da Wall Street è attesa la trimestrale di General Motors, mentre dalla Germania quella di Daimler. A Piazza Affari, invece, si attendono i bilanci 2019 di Unicredit, Bper e Creval.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,64% a 23.844 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza Atlantia (+4,1%) e Fineco (+4,9%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Azimut (+3%), Banco Bpm (+3,5%), Banca Generali (+3,3%), Bper (+2,9%), Buzzi (+3,6%), Cnh Industrial (+3,3%), Exor (+2,1%), Ferragamo (+2,8%), Intesa Sanpaolo (+2,9%), Leonardo (+3,2%), Prysmian (+2,9%), Stm (+3,5%), Telecom Italia (+2%), Tenaris (+2,1%), Ubi Banca (+3,9%) e Unicredit (+3,1%). Ferrari ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Male anche Nexi (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 136 punti base.