PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 2,29% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+2,02%) e Leonardo (+1,91%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,23%), Banco Bpm (-5,03%), Banca Generali (-2,71%), Bper (-4,07%), Cnh Industrial (-2,66%), Diasorin (-1,94%), Enel (-2,88%), Eni (-2,07%), Exor (-4,09%), Fca (-1,63%), Ferragamo (-1,68%), Fineco (-3,69%), Hera (-3,25%), Intesa Sanpaolo (-2,01%), Italgas (-2,03%), Juventus (-2,07%), Mediobanca (-2,68%), Nexi (-3,08%), Pirelli (-3,62%), Poste Italiane (-4,08%), Prysmian (-1,76%), Recordati (-2,67%), Saipem (-3,4%), Snam (-2,26%), Stm (-4,42%), Telecom Italia (-3,68%), Tenaris (-1,89%), Terna (-2,27%), Ubi Banca (-3,32%), Unicredit (-2,44%) e Unipol (-1,81%). Fuori dal listino principale Italia Indipendente chiude con un +28,91%, mentre Bastogi cede l’8,15%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 136 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana cede l’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,1%), Atlantia (+1,6%) e Leonardo (+2,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,9%), Banco Bpm (-4,5%), Bper (-3,5%), Cnh Industrial (-1,7%), Enel (-2,1%), Eni (-1,9%), Exor (-2,8%), Fineco (-2,8%), Hera (-2,1%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Juventus (-1,6%), Mediobanca (-2%), Pirelli (-2,8%), Poste Italiane (-2,5%), Saipem (-2,4%), Stm (-2,2%), Telecom Italia (-3,1%), Ubi Banca (-3,4%) e Unicredit (-2,4%). Fuori dal listino principale Ascopiave sale dell’8,6%, mentre Giglio Group cede il 9,4%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 136 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:05

La Borsa italiana cede l’1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,8%), Atlantia (+1%), Leonardo (+3,4%), Nexi (+0,5%) e Prysmian (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Banco Bpm (-2,3%), Bper (-1,4%), Buzzi (-0,7%), Enel (-2%), Eni (-0,9%), Exor (-1,6%), Fca (-0,8%), Fineco (-1,6%), Generali (-0,7%), Hera (-2,2%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Italgas (-1,3%), Mediobanca (-1,1%), Pirelli (-1,2%), Poste Italiane (-2%), Recordati (-1,4%), Saipem (-1,2%), Snam (-1,7%), Stm (-1,2%), Telecom Italia (-2,2%), Tenaris (-0,7%), Terna (-1,1%), Ubi Banca (-1,6%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-0,8%). Fuori dal listino principale Borgosesia sale del 5,1%, mentre Relatech cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 135 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI SUL PIL

Nella giornata odierna, in cui sarà sancita la Brexit, non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione. Alle 7:30 sarà diffuso il dato flash sul Pil francese dell’ultimo trimestre del 2019. Analogo dato sarà poi reso noto con riferimento alla Spagna (ore 9:00), all’Italia (ore 10:00) e a livello europeo (ore 11:00). Alle 8:00 sapremo l’andamento delle vendite al dettaglio a dicembre in Germania. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione in Francia nel mese di gennaio. Analogo dato si avrà poi con riferimento alla Spagna (ore 9:00) e a livello europeo (ore 11:00). Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulla spesa per consumi, insieme a quello sui redditi delle famiglie a dicembre. Alle 15:45 toccherà all’indice PMI di Chicago e alle 16:00 all’Indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’Università del Michigan. A mercati chiusi dovrebbe arrivare l’aggiornamento del rating sul debito sovrano tedesco.

Da Wall Street arriveranno, tra le altre, le trimestrali di Caterpillar, Chevron, Exxon, Honeywell e Colgate-Palmolive. In mattinata è in programma l’assemblea degli azionisti di Carige per la nomina del nuovo cda. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,59% a 23.781 punti. Sul listino principale segno più solo per Enel (+1%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -4,9%. Male anche Amplifon (-4,1%), Atlantia (-3,2%), Banco Bpm (-3,6%), Banca Generali (-3,1%), Bper (-3,5%), Cnh Industrial (-3%), Exor (-4%), Pirelli (-3,1%), Saipem (-3%) e Unipol (-3,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 134 punti base.