PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 3,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,93%), Fineco (+1,15%), Nexi (+0,91%) e Poste Italiane (+3,07%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-4,19%), Atlantia (-5,37%), Azimut (-5,08%), Banco Bpm (-3,33%), Buzzi (-3,28%), Campari (-3,33%), Enel (-3,12%), Eni (-6,69%), Exor (-3,31%), Fca (-3%), Ferrari (-3,54%), Generali (-3,15%), Hera (-5,03%), Intesa Sanpaolo (-3,39%), Italgas (-4%), Juventus (-4,16%), Leonardo (-4,37%), Prysmian (-6,71%), Saipem (-6,01%), Snam (-5,23%), Stm (-4,67%), Telecom Italia (-5,74%), Tenaris (-5,75%), Terna (-5,79%) e Ubi Banca (-5,31%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 182 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende del 3,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,1%), Fineco (+0,7%) e Poste Italiane (+2,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-5,4%), Atlantia (-7,2%), Azimut (-5,6%), Banco Bpm (-4,8%), Bper (-3,2%), Buzzi (-5%), Campari (-4,9%), Enel (-3,5%), Eni (-4,7%), Exor (-4,3%), Fca (-3,5%), Ferragamo (-3,7%), Ferrari (-4,6%), Generali (-3,8%), Hera (-4,9%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Italgas (-4%), Juventus (-4,8%), Leonardo (-3,6%), Mediobanca (-3,7%), Pirelli (-3,6%), Prysmian (-9,7%), Saipem (-5,1%), Snam (-4,9%), Stm (-5,1%), Telecom Italia (-5,8%), Tenaris (-3,4%), Terna (-4,4%), Ubi Banca (-5,8%) e Unicredit (-3,4%). Fuori dal listino principale Culti Milano sale del 4%, mentre Titanmet cede il 15,5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 183 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana cede il 3% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto il punto e mezzo percentuale solamente Poste Italiane (-0,1%), Diasorin (-0,9%), Enel (-1,4%) e Fineco (-1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,1%), Atlantia (-7,1%), Azimut (-5,6%), Banco Bpm (-3,6%), Bper (-3,6%), Buzzi (-3,8%), Campari (-3,3%), Cnh Industrial (-3,1%), Eni (-3%), Fca (-3,6%), Ferragamo (-4,5%), Ferrari (-3,3%), Hera (-3,8%), Intesa Sanpaolo (-3,1%), Leonardo (-3,8%), Mediobanca (-3,5%), Pirelli (-4,7%), Prysmian (-10,2%), Saipem (-4,5%), Stm (-4,5%), Tenaris (-3,3%), Ubi Banca (-4,6%), Unicredit (-3,5%) e Unipol (-3,4%). Fuori dal listino principale Piovan sale del 4,4%, mentre Astaldi cede il 12,8%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 188 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI USA

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda in quest’ultima giornata della settimana. Alle 8:00 sapremo gli ordini all’industria tedesca a gennaio. Alle 9:00 toccherà alle produzione industriale spagnola di gennaio. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulle vendite al dettaglio nel nostro Paese, sempre relative a gennaio. Alle 14:30 sapremo il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a febbraio, insieme al dato sui salari orari e al saldo della bilancia commerciale di gennaio. A Piazza Affari si attende la comunicazione dei bilanci 2019, tra gli altri, di Poste Italiane, Nexi e Banco di Sardegna.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,78% a 21.554 punti. Sul listino principale solo quattro titoli hanno terminato la seduta in rialzo Exor (+1,1%), Fineco (+0,2%), Leonardo (+1%) e Recordati (+0,3%). Juventus e Ubi Banca hanno fatto peggio di tutti con un -5,8%. Male anche Saipem (-5,1%), Ferragamo (-5%), Unipol (-5%) e Azimut (-5%). Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Amplifon (-3,8%), Banco Bpm (-4,2%), Banca Generali (-3,9%), Bper (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-3,8%), Mediobanca (-4,2%), Prysmian (-3,2%) e Telecom Italia (-4,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 175 punti base.