PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,47% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,98%), Amplifon (-2,21%), Campari (-0,57%), Diasorin (-3,58%), Enel (-0,99%), Hera (-0,37%), Italgas (-2,48%), Moncler (-1,02%), Poste Italiane (-0,66%), Recordati (-0,85%), Snam (-1,43%) e Terna (-0,74%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+8,04%), Azimut (+1,73%), Banca Mediolanum (+2,27%), Banco Bpm (+2,65%), Bper (+3,36%), Buzzi (+1,97%), Cnh Industrial (+5,87%), Eni (+1,49%), Fca (+3,52%), Fineco (+5,48%), Intesa Sanpaolo (+3,45%), Leonardo (+4,7%), Mediobanca (+6,37%), Nexi (+1,14%), Pirelli (+1,1%), Prysmian (+1,08%), Saipem (+1,53%), Stm (+4,73%), Telecom Italia (+3,37%), Tenaris (+3,97%), Ubi Banca (+1,41%), Unicredit (+2,71%) e Unipol (+3,66%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 247 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,6%), Amplifon (-0,9%), Campari (-0,1%), Diasorin (-2,9%), Enel (-0,4%), Hera (-0,1%), Italgas (-1,6%), Moncler (-1,5%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-1,8%), Recordati (-0,5%), Saipem (-0,9%), Snam (-1,7%) e Terna (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+7,3%), Azimut (+1%), Banca Generali (+1,2%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+2,2%), Cnh Industrial (+3%), Eni (+0,9%), Fca (+0,9%), Fineco (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Leonardo (+2,8%), Mediobanca (+4,2%), Nexi (+1,9%), Prysmian (+1,4%), Stm (+3,4%), Telecom Italia (+2,5%), Tenaris (+2,3%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 249 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Amplifon (-0,6%), Campari (-0,4%), Enel (-0,4%), Ferrari (-0,2%), Fineco (-1,3%), Hera (-0,1%), Italgas (-1,8%), Pirelli (-0,2%), Poste Italiane (-0,5%), Saipem (-0,3%), Snam (-0,4%) e Terna (-0,6%). Bper, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+4,6%), Azimut (+0,9%), Banca Generali (+1,7%), Banco Bpm (+1,2%), Cnh Industrial (+0,9%), Diasorin (+0,8%), Eni (+3%), Fca (+0,6%), Ferragamo (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+1,7%), Moncler (+1,2%), Nexi (+0,6%), Prysmian (+1,3%), Stm (+1,2%), Telecom Italia (+1,3%) e Tenaris (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 248 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL CONSIGLIO EUROPEO

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, nella quale l’attenzione degli investitori sarà calamitata dal Consiglio europeo. Alle 8:00 sapremo l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi. Alla stessa ora sapremo le vendite al dettaglio di marzo in Gran Bretagna. Alle 9:15 sarà la volta degli indici PMI manifatturiero e dei servizi relativi alla Francia. Gli stessi dati saranno poi diffusi con riferimento alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 14:30 dagli Usa arriverà il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. Alle 16:00 toccherà alle vendite di nuove case negli Stati Uniti a marzo. In giornata sono attese le trimestrali di Renault e Credit Suisse, mentre sono in programma le assemblee degli azionisti, tra le altre, di Azimut, Banca Generali, Telecom Italia, Brembo, Technogym, Banca Ifis, Banca Profilo e Banco di Desio e Brianza.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,91% a 16.765 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza Stm (+8,3%) e Diasorin (+8,1%). Bene anche Fineco (+7,3%). Superiori ai quattro punti percentuali anche i rialzi di Buzzi (+4,5%), Eni (+4,9%), Italgas (+5,1%), Prysmian (+4%) e Saipem (+5,7%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -4,1%. Male anche Ferragamo (-3,9%), Leonardo (-3,9%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-1,5%) e Pirelli (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 256 punti base.