PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,04% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Amplifon (+1,53%), Campari (+1,43%), Diasorin (+3,91%), Hera (+0,06%), Interpump (+0,62%), Italgas (+0,65%), Moncler (+0,15%), Nexi (+0,67%) e Recordati (+0,59%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,25%), Atlantia (-3,75%), Azimut (-1,73%), Banca Generali (-0,7%), Banca Mediolanum (-2,89%), Banco Bpm (-1,57%), Bper (-3,32%), Buzzi (-1,3%), Cnh Industrial (-0,75%), Enel (-0,67%), Eni (-2,03%), Exor (-1,28%), Fca (-1,95%), Ferrari (-0,73%), Fineco (-1,01%), Generali (-1,77%), Intesa Sanpaolo (-1,08%), Inwit (-1,03%), Leonardo (-2,85%), Mediobanca (-2,1%), Poste Italiane (-2,04%), Prysmian (-1,76%), Snam (-1,02%), Terna (-0,69%), Unicredit (-2,33%) e Unipol (-2,65%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 146 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana passa in rosso e perde lo 0,6%. Sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,6%), Campari (+1,1%), Diasorin (+2,9%), Interpump (+0,8%), Italgas (+0,6%), Moncler (+0,3%), Nexi (+0,1%), Pirelli (+0,8%), Recordati (+0,2%), Saipem (+0,6%), Telecom Italia (+1,2%), Tenaris (+0,3%) e Terna (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Atlantia (-2,5%), Azimut (-1,9%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-1,9%), Banco Bpm (-1%), Bper (-2,8%), Buzzi (-1,4%), Enel (-0,7%), Eni (-1,2%), Fca (-0,7%), Ferrari (-0,6%), Fineco (-0,6%), Generali (-1,4%), Hera (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Leonardo (-1%), Mediobanca (-0,8%), Poste Italiane (-1,6%), Prysmian (-1,5%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-1,9%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 151 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20

La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,2%), Banca Generali (-0,2%), Bper (-0,2%) e Unipol (-0,1%). Banca Mediolanum, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+0,9%), Banco Bpm (+0,7%), Campari (+1,6%), Cnh Industrial (+1,4%), Diasorin (+4,7%), Eni (+0,8%), Exor (+1,1%), Fca (+1,1%), Interpump (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Inwit (+0,6%), Italgas  (+1,3%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+1,6%), Moncler (+2,4%), Nexi (+1,1%), Pirelli (+0,9%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+1,6%), Saipem (+1,7%), Snam (+0,8%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+1,4%), Tenaris (+2%), Terna (+0,7%) e Unicredit (+0,8%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 150 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL DATO SUL PIL

Non mancano i dati macroeconomici rilevanti in diffusione in quest’ultima giornata del mese di agosto. Alle 9:00 conosceremo il tasso di inflazione in Spagna nel mese di agosto. Alle 10:00 sarà la volta del Pil definitivo italiano del secondo trimestre. Alle 14:00 sarà la volta dell’inflazione tedesca di agosto. In giornata è in programma il consiglio di amministrazione di TIM dedicato al progetto FiberCop in cui si potrebbe arrivare anche all’annuncio di un accordo relativo alla nascita della rete unica di cui si sta parlando molto nelle ultime settimane. A Piazza Affari si attende la trimestrale di Sanlorenzo.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,03% a 19.841 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +3,4%. Bene anche Bper e Prysmian, entrambe con un +2,1%. Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -4,8%. Male anche Banca Mediolanum (-2,2%). Lo spread tra Btp e Bund p salito sopra i 150 punti base.