PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,24% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+3,92%), Bper (+1,95%), Buzzi (+0,76%), Eni (+0,35%), Fca (+0,77%), Ferrari (+0,32%), Fineco (+0,73%), Generali (+0,75%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Mediobanca (+0,18%), Nexi (+1,54%), Saipem (+4,93%), Stm (+0,23%), Telecom Italia (+0,35%), Tenaris (+3,15%) e Unicredit (+0,31%). Leonardo, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,88%), Amplifon (-2,64%), Atlantia (-1,32%), Banca Generali (-4,35%), Banca Mediolanum (-1,05%), Cnh Industrial (-0,81%), Diasorin (-0,81%), Enel (-1,09%), Hera (-1,62%), Italgas (-0,92%), Pirelli (-1,66%), Recordati (-1,99%), Snam (-2,05%), Terna (-0,99%) e Unipol (-0,69%). Il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 138 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-2,4%), Atlantia (-1,4%), Banca Generali (-2,1%), Banca Mediolanum (-0,6%), Campari (-0,4%), Cnh Industrial (-0,8%), Diasorin (-0,6%), Enel (-0,2%), Fca (-1%), Hera (-1,1%), Moncler (-0,8%), Pirelli (-1,8%), Recordati (-0,9%), Snam (-1,2%), Stm (-0,5%), Terna (-0,3%) e Unipol (-0,7%). Ferrari e Italgas, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+3,8%), Bper (+1,7%), Eni (+1,4%), Fca (+0,8%), Generali (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Leonardo (+0,6%), Nexi (+1,7%), Saipem (+6,5%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+4,5%) e Unicredit (+0,8%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 139 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,5%), Eni (+0,1%), Saipem (+1,4%), Tenaris (+1,1%) e Unicredit (+0,1%). Hera, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,3%), Banca Generali (-0,9%), Banca Mediolanum (-2,1%), Bper (-2,8%), Buzzi (-0,7%), Campari (-1,1%), Cnh Industrial (-1,3%), Diasorin (-1,5%), Enel (-0,7%), Fca (-1%), Ferrari (-0,6%), Fineco (-0,6%), Interpump (-0,9%), Leonardo (-1%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-1,2%), Pirelli (-1,6%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-0,9%), Stm (-2%) e Unipol (-1,1%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 138 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL DI USA E UK
Sono molti i dati macroeconomici rilevanti previsti in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:00 sapremo le vendite al dettaglio in Germania nel mese di agosto, oltre che il Pil della Gran Bretagna del secondo trimestre. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’indice dei prezzi alla produzione di agosto e l’inflazione di settembre. Alle 9:55 toccherà alla disoccupazione tedesca di settembre. Alle 11:00 all’inflazione italiana di settembre. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sul numero di nuovi occupati a settembre, mentre alle 14:30 il dato sul Pil del secondo trimestre dell’anno. Alle15:45 toccherà alla lettura finale dell’Indice PMI di Chicago relativo al mese di settembre, mentre alle 16:30 si conoscerà la variazione settimanale delle scorte di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bund a 5 anni. A Piazza Affari, tra le altre, si attendono le trimestrali di Bioera, Arterra, Casta Diva, Class Editori, Clearbnb, It Way, Luciano Media Group e Visibilia.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,52% a 19.061 punti. Sul listino principale si è messa in luce Amplifon con un +2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+1,8%), Diasorin (+1,8%), Enel (+0,7%) e Stm (+1,7%). Saipem e Tenaris hanno fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,4%), Banca Mediolanum (-1,2%), Bper (-2,8%), Buzzi (-2%), Eni (-2,8%), Exor (-2%), Fca (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Italgas (-1,2%), Leonardo (-3%), Mediobanca (-1,5%), Pirelli (-1,5%), Poste Italiane (-2%), Telecom Italia (-1,6%), Unicredit (-1,2%) e Unipol (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 138 punti base.