PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 2,66% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Recordati (+0,05%) e Cnh Industrial (+0,89%). Limitano le perdite sotto il punto percentuale solamente Enel (-0,49%), Italgas (-0,07%), Telecom Italia (-0,25%) e Diasorin (-0,93%). I ribassi più ampi sono quelli di Eni (-2,54%), Atlantia (-2,72%), A2A (-2,76%), Pirelli (-3,05%), Saipem (-3,64%), Bper (-3,75%), Ferrari (-3,76%), Ferragamo (-3,79%), Ubi Banca (-3,83%), Exor (-3,84%), Intesa Sanpaolo (-3,88%), Banca Generali (-3,92%), Banco Bpm (-4,22%), Leonardo (-4,31%), Poste Italiane (-4,32%), Tenaris (-4,36%), Campari (-4,37%), Unicredit (-4,38%), Prysmian (-4,4%), Nexi (-4,87%), Amplifon (-5%), Azimut (-5,2%), Juventus (-6,08%) e Stm (-6,86%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 164 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende il 3,1% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Limitano le perdite sotto il punto percentuale solamente Enel (-0,4%), Italgas (-0,4%), Recordati (-0,5%), Snam (-0,8%) e Terna (-0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-5,3%), Atlantia (-4,2%), Azimut (-5,9%), Banco Bpm (-5%), Banca Generali (-3,9%), Bper (-3,6%), Exor (-3,9%), Ferragamo (-4,7%), Ferrari (-4,6%), Intesa Sanpaolo (-4,6%), Juventus (-6,2%), Leonardo (-4,7%), Mediobanca (-3,2%), Nexi (-3,8%), Pirelli (-4,4%), Poste Italiane (-4,6%), Prysmian (-5,7%), Saipem (-5,1%), Stm (-6,4%), Tenaris (-4,5%), Ubi Banca (-3,9%), Unicredit (-5,1%) e Unipol (-3,7%). Fuori dal listino principale Frilulchem sale del 5%, mentre Doxee cede l’8,2%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 163 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana scende dell’1,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+0,3%). Limitano le perdite sotto il punto percentuale Moncler (-0,2%), Recordati (-0,1%), Snam (-0,7%), Telecom Italia (-0,9%) e Terna (-0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,9%), Atlantia (-3%), Azimut (-3,2%), Banco Bpm (-2,1%), Banca Generali (-2,4%), Bper (-2,3%), Campari (-1,8%), Exor (-3,4%), Ferragamo (-1,9%), Ferrari (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-2,2%), Juventus (-3,7%), Leonardo (-2,6%), Mediobanca (-1,7%), Pirelli (-1,7%), Poste Italiane (-2,3%), Prysmian (-2,9%), Saipem (-2,7%), Stm (-3,7%), Tenaris (-2,9%), Ubi Banca (-2%), Unicredit (-2,6%) e Unipol (-1,8%). Fuori dal listino principale Fullsix sale del 5,6%, mentre Pierrel cede il 5,5%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 155 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL USA
Non mancano i dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Si comincia alle 9:00 con l’inflazione in Spagna a febbraio. Alle 10:00 toccherà all’indice di fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia a febbraio. Stesso dato a livello europeo verrà diffuso un’ora più tardi. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sul Pil dell’ultimo trimestre dell’anno, insieme agli ordinativi di beni durevoli di gennaio e alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è in programma l’emissione di Btp con scadenza fino a vent’anni e di CctEu quinquennali. A Piazza Affari si attendono i bilanci 2019 di Eni e Banca Mediolanum.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,44% a 23.422 punti. Sul listino principale bene Saipem (+4,9%) e Fca (+4,6%), superiori ai punti percentuali anche i rialzi di Banca Generali (+2,1%), Bper (+2,2%), Ferragamo (+2%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Juventus (+2,9%), Nexi (+3,5%), Pirelli (+2,2%), Poste Italiane (+2%), Prysmian (+2,8%), Recordati (+3%), Stm (+2,3%) e Telecom Italia (+3,5%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -3,6%. Male anche A2A (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 149 punti base.