PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,74% e sul listino principale troviamo in rialzo solo A2A (+1,47%), Hera (+0,04%), Intesa Sanpaolo (+0,91%), Mediobanca (+0,28%), Moncler (+0,08%), Nexi (+0,22%),Stm (+1,63%) e Unicredit (+0,86%). Campari, Fineco e Snam, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,48%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-0,74%), Bper (-0,61%), Cnh Industrial (-2,86%), Diasorin (-2,54%), Enel (-1,3%), Exor (-0,52%), Ferrari (-0,67%), Generali (-0,86%), Interpump (-1,42%), Inwit (-0,66%), Leonardo (-0,84%), Pirelli (-1,9%), Prysmian (-1,84%), Recordati (-0,69%), Saipem (-4,92%), Stellantis (-3,81%), Telecom Italia (-1,3%), Tenaris (-6,78%), Terna (-0,52%) e Unipol (-1,01%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 107 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+2,4%), Atlantia (+0,9%), Banca Generali (+0,2%),  Banco Bpm (+0,2%), Bper (+0,1%), Buzzi (+0,5%), Campari (+0,1%), Eni (+0,8%), Fineco (+1,1%), Hera (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Italgas (+0,3%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+1%), Moncler (+0,9%), Nexi (+1,4%), Poste Italiane (+0,7%), Snam (+0,2%), Stm (+2,4%) e Unicredit (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,4%), Azimut (-1,1%), Cnh Industrial (-0,9%), Diasorin (-1,7%), Enel (-0,9%), Ferrari (-0,9%), Interpump (-0,9%), Inwit (-1%), Pirelli (-1,7%), Prysmian (-1,6%), Recordati (-0,6%), Saipem (-2,6%), Stellantis (-2,9%) e Tenaris (-6,9%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 107 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-0,2%), Buzzi (-0,2%), Diasorin (-0,7%), Ferrari (-0,6%), Pirelli (-1,2%), Saipem (-1,3%), Stellantis (-1,5%), Stm (-1,8%) e Tenaris (-4,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,4%), Amplifon (+1,2%), Atlantia (+1,4%), Banca Generali (+0,5%), Campari (+0,8%), Eni (+1,1%), Exor (+0,7%), Fineco (+0,9%), Hera (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+0,5%), Leonardo (+1%), Moncler (+1,3%), Nexi (+0,8%), Poste Italiane (+0,7%), Snam (+0,8%), Terna (+0,6%), Unicredit (+1%) e Unipol (+0,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 106 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL USA

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’importazione tedesco di marzo. Analogo dato riferito all’Italia sarà diffuso alle 11:00. Alle 9:00 sarà la volta dell’inflazione di aprile e del tasso di disoccupazione del primo trimestre in Spagna. Alle 9:55 toccherà al tasso di disoccupazione tedesco di aprile. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulle retribuzioni del primo trimestre. Alle 11:00 sapremo gli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese in Europa. Alle 14:00 toccherà all’inflazione tedesca di aprile. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il Pil del primo trimestre insieme al numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a dieci anni e di Ccteu a cinque anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Caterpillar, Comcast, Mastercard e McDonald’s, mentre da Francoforte quella di Basf e da Amsterdam quella di Shell. A Piazza Affari, invece, quelle di Amplifon, Eni,  Stm, AlerionCleanPower, Basicnet, Eprice, Eukedos, Maire Tecnimont, Net Insurance, Netweek, Piaggio, Seri Industrial e Reno de Medici.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,06% a 24.459 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +3,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+2,7%), Bper (+2,2%), Cnh Industrial (+0,9%), Eni (+0,9%), Fineco (+0,7%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Leonardo (+0,7%), Poste Italiane (+0,9%), Stellantis (+0,6%), Telecom Italia (+0,6%) e Unicredit (+1,4%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -5,1%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di  Amplifon (-1,5%), Atlantia (-1,5%), Enel (-1,2%), Pirelli (-2,9%) e Stm (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 105 punti base.