PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 16,92% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Contengono le perdite sotto gli undici punti percentuali solamente Diasorin (-8,85%) e Ferrari (-10,26%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-19,04%), Amplifon (-19,45%), Atlantia (-22,23%), Azimut (-15,89%), Banco Bpm (-16,7%), Bper (-17,75%), Campari (-16,11%), Cnh Industrial (-17,2%), Enel (-19,85%), Eni (-18,11%), Fca (-17,86%), Ferragamo (-15,79%), Hera (-17,48%), Intesa Sanpaolo (-17,78%), Juventus (-17,97%), Leonardo (-22,15%), Mediobanca (-18,69%), Nexi (-19,5%), Pirelli (-17,73%), Poste Italiane (-22,03%), Recordati (-16,46%), Snam (-19,18%), Telecom Italia (-18,47%), Ubi Banca (-19,45%), Unicredit (-17,26%) e Unipol (-17,5%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 261 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana cede l’11,3% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Contengono le perdite sotto gli otto punti percentuali solamente Diasorin (-5,4%), Exor (-6,5%), Terna (-7,1%), Fineco (-7,3%) e Buzzi (-7,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-13,7%), Atlantia (-15,4%), Banco Bpm (-12,7%), Bper (-11,8%), Campari (-10,7%), Cnh Industrial (-10,7%), Enel (-13,3%), Fca (-12,4%), Generali (-10,1%), Intesa Sanpaolo (-12%), Juventus (-13%), Leonardo (-13%), Mediobanca (-12,7%), Nexi (-12,1%), Poste Italiane (-14,3%), Prysmian (-10,2%), Recordati (-10,3%), Telecom Italia (-11,8%), Ubi Banca (-12,1%) e Unicredit (-12,7%). Fuori dal listino principale Enervit sale del 7,6%, mentre Alerion Clean Power cede il 16,4%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 235 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:05
La Borsa italiana cede il 5,3% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Contengono le perdite sotto i quattro punti percentuali solamente Diasorin (-3,1%), Terna (-3,1%), Fineco (-3,2%), Italgas (-3,3%), Hera (-3,4%) e A2A (-3,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-7%), Atlantia (-7,8%), Azimut (-5,2%), Bper (-6,3%), Buzzi (-6%), Campari (-6,5%), Cnh Industrial (-6,9%), Fca (-6,4%), Ferrari (-5,3%), Generali (-5,3%), Intesa Sanpaolo (-5,8%), Juventus (-6,7%), Mediobanca (-6,3%), Moncler (-5,2%), Nexi (-7%), Prysmian (-5,7%), Saipem (-6,3%), Stm (-5,7%), Telecom Italia (-5,4%), Tenaris (-7,5%), Ubi Banca (-5,8%) e Unicredit (-7,4%). Fuori dal listino principale Spactiv sale dell’8,7%, mentre Bialetti cede il 12,1%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 214 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE MOSSE DELLA BCE
L’attenzione degli investitori oggi sarà principalmente rivolta alle decisioni che prenderà la Banca centrale europea, il cui board si riunisce in mattinata. Seguirà, alle 14:30, la conferenza stampa di Christine Lagarde. Alle 11:00 sapremo qual è stata la produzione industriale di gennaio a livello europeo, mentre alle 13:30 dagli Usa giungerà l’aggiornamento sulle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, insieme all’indice dei prezzi alla produzione di febbraio. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino a vent’anni. A Piazza Affari sono attesi, tra gli altri, i bilanci 2019 di Generali, Leonardo, Saipem, Autogrill, Rai Way, Tod’s, Ima, Credem, Enav e Banca Ifis.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,33% a 17.928 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +8,2%. Bene anche i bancari come Banco Bpm (+7,6%), Fineco (+4,5%), Intesa Sanpaolo (+4,1%) e Ubi Banca (+6,1%). Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Fca (+2,1%), Ferrari (+2,9%), Mediobanca (+2,8%), Nexi (+2,2%), Pirelli (+3,1%), Telecom Italia (+3,9%), Terna (+2,2%) e Unicredit (+2,7%). Juventus ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Male anche A2A (-2,1%), Amplifon (-2,4%), Atlantia (-1,7%), Campari (-2,6%) Cnh Industrial (-1,6%), Enel (-2,7%), Eni (-1,4%), Exor (-1,1%), Leonardo (-2,4%), Moncler (-2,6%), Recordati (-1,5%), Saipem (-1,3%), Stm (-2%) e Tenaris (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 193 punti base.