PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,09% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+1,74%), Bper (+1,96%), Intesa Sanpaolo (+1,15%), Poste Italiane (+0,08%), Telecom Italia (+0,21%) e Unicredit (+2,31%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-6,09%), Campari (-1,93%), Cnh Industrial (-1,62%), Diasorin (-3,26%), Enel (-1,02%), Exor (-2,04%), Ferrari (-3,71%), Fineco (-1,36%), Interpump (-4,3%), Italgas (-1,84%), Iveco (-2,95%), Mediobanca (-1,06%), Moncler (-2,59%), Nexi (-3,98%), Prysmian (-3,34%), Recordati (-2,84%), Saipem (-6,38%), Snam (-1,24%), Stm (-4,07%), Tenaris (-1,28%) e Terna (-2,27%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 148 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana scende dell’1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+0,7%), Bper (+0,3%), Poste Italiane (+0,4%) e Unicredit (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-5,2%), Banca Mediolanum (-1%), Campari (-2,3%), Cnh Industrial (-1,9%), Diasorin (-2,9%), Exor (-1,4%), Ferrari (-2,9%), Interpump (-3%), Italgas (-1,5%), Iveco (-2,8%), Leonardo (-1,%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-1,8%), Nexi (-3,1%), Prysmian (-2,1%), Recordati (-2%), Saipem (-3%), Stm (-2,9%), Tenaris (-1,1%) e Terna (-2,1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 146 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Banca Generali (+0,1%), Banca Mediolanum (+0,2%), Banco Bpm (+1,6%), Bper (+0,4%), Buzzi (+0,2%), Fineco (+0,4%), Generali (+0,1%), Hera (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Inwit (+0,2%), Mediobanca (+0,3%), Pirelli (+0,1%), Poste Italiane (+1,3%), Saipem (+0,3%), Stellantis (+0,8%), Tenaris (+0,9%) e Unicredit (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,5%), Campari (-1,1%), Ferrari (-1,3%), Interpump (-1,8%), Iveco (-1,3%), Moncler (-1%), Nexi (-1,8%), Prysmian (-1,5%), Recordati (-0,9%) e Stm (-1,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 140 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LA BCE
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, dove l’attenzione degli investitori sarà concentrata sulla riunione del board della Bce e soprattutto sulla conferenza stampa di Christine Lagarde in programma alle 14:30. Alla stessa ora, tra l’altro, dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione insieme al costo unitario del lavoro e la produttività del quarto trimestre 2021. In mattinata, alle 9:00 verrà diffusa la lettura finale dell’indice PMI dei servizi italiano di gennaio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 sapremo l’indice dei prezzi alla produzione in Europa a dicembre. Alle 13:00 conosceremo le decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 13:30 seguirà la conferenza stampa di Andrew Bailey. Alle 16:00 toccherà agli ordini all’industria Usa di dicembre e all’indice ISM non manifatturiero. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino al 2037 e francesi con durata fino al 2053. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Biogen, ConocoPhillips, Eli Lilly, Ford e Honeywell, da Madrid quella di BBVA, da Parigi quella di Dassault Systemes, mentre a Piazza Affari quelle di Enel, Intesa Sanpaolo, Innovatec e Sanlorenzo.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 27.388 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +3,2%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+3,2%), Azimut (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,4%), Banco Bpm (+2,4%), Buzzi (+1,2%), Ferrari (+1,6%), Hera (+1,2%), Interpump (+2%), Intesa Sanpaolo (+1%), Italgas (+1,4%), Mediobanca (+1%) e Telecom Italia (+1,2%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -2,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Eni (-0,7%), Leonardo (-0,6%), Nexi (-1%), Prysmian (-0,5%) e Saipem (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 138 punti base.
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