PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,05% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,22%), Azimut (+1,41%), Banco Bpm (+2,5%), Enel (+0,58%), Fineco (+3,71%), Generali (+0,16%), Hera (+0,38%), Intesa Sanpaolo (+0,18%), Leonardo (+3,14%), Mediobanca (+2,74%), Nexi (+0,88%), Poste Italiane (+1,02%), Snam (+0,44%), Ubi Banca (+1,43%) e Unicredit (+0,2%). Stm, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,06%), Bper (-0,94%), Buzzi (-0,83%), Cnh Industrial (-4,94%), Exor (-1,6%), Fca (-1,63%), Ferragamo (-1,89%), Italgas (-0,69%), Moncler (-2,22%), Pirelli (-1,05%), Recordati (-0,77%), Saipem (-2,77%), Telecom Italia (-1,43%), Tenaris (-1,82%) e Unipol (-0,79%). Fuori dal listino principale Acsm-Agam chiude con un +11,43%, mentre Banca Intermobiliare cede il 6,43%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:05

La Borsa italiana scende dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,3%), Azimut (+1%), Banco Bpm (+1,5%), Enel (+0,6%), Fineco (+3,2%), Hera (+1%), Leonardo (+1,9%), Mediobanca (+2,1%), Poste Italiane (+1%), Snam (+0,4%), Terna (+0,3%) e Ubi Banca (+0,3%). Amplifon, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Banca Generali (-1,4%), Bper (-1,9%), Buzzi (-1,6%), Cnh Industrial (-4,9%), Diasorin (-0,6%), Eni (-0,8%), Exor (-2%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Moncler (-2,3%), Pirelli (-1,3%), Prysmian (-0,7%), Recordati (-0,6%), Saipem (-3,4%), Stm (-1%), Telecom Italia (-1,5%), Tenaris (-2,3%), Unicredit (-0,9%) e Unipol (-0,8%). Fuori dal listino principale Crowfundme sale del 10,4%, mentre Caleido Group cede il 5,5%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,1%), Atlantia (+0,6%), Azimut (+1,3%), Banco Bpm (+2,1%), Bper (+0,2%), Enel (+0,5%), Fineco (+1,8%), Hera (+0,9%), Leonardo (+1,4%), Mediobanca (+2,1%), Nexi (+0,8%), Poste Italiane (+0,2%), Prysmian (+1,1%), Snam (+0,1%), Telecom Italia (+0,2%), Terna (+0,1%) e Ubi Banca (+1%). Banca Generali e Campari, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,2%), Buzzi (-0,8%), Cnh Industrial (-1,8%), Exor (-1,6%), Fca (-2,2%), Ferragamo (-0,8%), Moncler (-2%), Saipem (-0,6%) e Stm (-1%). Fuori dal listino principale Mps sale del 4,5%, mentre Gequity cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 134 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE USA

Anche oggi non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 sapremo la produzione industriale in Germania a dicembre. Stesso dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 8:45) e alla Spagna (ore 9:00). Ancora alle 8:00 sapremo il saldo della bilancia commerciale tedesca sempre a dicembre. Alle 10:00 toccherà alle vendite al dettaglio in Italia a dicembre, mentre alle 14:30 sarà la volta del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a gennaio, insieme al livello dei salari orari nel medesimo mese. A mercati chiusi dovrebbe arrivare un aggiornamento del rating sul debito pubblico italiano da parte di Fitch. A Piazza Affari sono attesi i bilanci 2019, tra gli altri, di Buzzi, Cnh Industrial, Mps e Banca Popolare di Sondrio.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,05% a 24.490 punti. Sul listino principale si è distinta Unicredit con un +8,1%. Bene anche Banco Bpm (+4,3%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+2,2%), Bper (+1,1%), Buzzi (+1,2%), Diasorin (+1%), Exor (+2,7%), Fineco (+1,2%), Generali (+1%), Hera (+1,2%), Recordati (+1,2%), Telecom Italia (+2,5%), Ubi Banca (+2,7%) e Unipol (+1,7%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -2%. Male anche Azimut (-1%) e Mediobanca (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 133 punti base.