PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,67% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,36%), Cnh Industrial (-0,4%), Italgas (-0,28%), Leonardo (-1,55%), Moncler (-7%), Prysmian (-2,97%), Saipem (-0,27%) e Tenaris (-1,45%). Fca, invece, chiude la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,25%), Amplifon (+3,08%), Atlantia (+1,54%), Azimut (+0,82%), Banco Bpm (+0,97%), Bper (+0,6%), Buzzi (+1,2%), Diasorin (+1,27%), Enel (+2,04%), Eni (+1,22%), Exor (+0,9%), Generali (+1,01%), Hera (+2,13%), Juventus (+2,32%), Mediobanca (+0,71%), Nexi (+2,17%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+1,86%), Recordati (+1,54%), Snam (+0,87%), Stm (+1,66%), Telecom Italia (+1%) e Terna (+0,93%). Fuori dal listino principale Dba Group chiude con un +33,33%, mentre Mailup cede il 5,68%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 139 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Cnh Industrial (-0,9%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-1,7%), Moncler (-6,1%), Prysmian (-2,6%), Saipem (-0,5%) e Tenaris (-1,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,2%), Amplifon (+2,8%), Atlantia (+1,8%), Azimut (+0,8%), Banco Bpm (+0,9%), Bper (+2,2%), Diasorin (+1,7%), Enel (+1,8%), Eni (+0,9%), Exor (+0,7%), Fineco (+0,9%), Generali (+1,1%), Hera (+1,9%), Juventus (+2,2%), Mediobanca (+1,1%), Nexi (+0,8%), Pirelli (+0,8%), Poste Italiane (+1,4%), Stm (+1%), Telecom Italia (+0,6%), Terna (+0,7%), Ubi Banca (+1,6%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+0,8%). Fuori dal listino principale Neurosoft sale del 9,9%, mentre Mailup cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro torna a quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 137 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,4%), Cnh Industrial (-0,8%), Ferragamo (-0,8%), Italgas (-0,4%), Leonardo (-1,6%), Moncler (-4,6%), Prysmian (-2,2%), Recordati (-0,4%), Snam (-0,4%) e Tenaris (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,4%), Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+1,6%), Diasorin (+0,9%), Enel (+0,8%), Eni (+1%), Ferrari (+0,8%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Juventus (+2%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+0,8%), Stm (+2,3%), Telecom Italia (+0,6%), Ubi Banca (+0,9%) e Unicredit (+0,6%). Fuori dal listino principale Grifal sale del 5,2%, mentre Innovatec cede il 3,3%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 140 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE LA FED

Non mancano dati macroeconomici in diffusione nella giornata di oggi, in attesa delle decisioni della Fed sui tassi di interesse che verranno comunicate questa sera. Alle 10:00 l’Istat diffonderà i dati su ordinativi e fatturato dell’industria nel mese di luglio. Alle 10:30 conosceremo l’inflazione in Gran Bretagna nel mese di agosto. Lo stesso dato a livello europeo verrà reso noto alle 11:00. Alla stessa ora conosceremo anche il saldo della bilancia commerciale italiana per il mese di luglio, mentre alle 12:00, ancora l’Istat diffonderà la nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulle nuove licenze edilizie e sui nuovi cantieri residenziali aperti con riferimento al mese di agosto. Alle 16:30, infine, sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio, dato particolarmente interessante in questi giorni in cui c’è stato un rialzo del prezzo del greggio.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,76% a 21.801 punti. Sul listino principale Bene Atlantia (+1,6%), Campari (+1,3%), Diasorin (+1,1%), Ferrari (+1,2%), Italgas (+1,6%), Nexi (+1,3%) e Recordati (+1,6%). Brutta giornata per Saipem (-4,6%), Fineco (-4,1%) e Prysmian (-3,8%). Superiori ai due punti percentuali anche i cali di Banco Bpm (-3,9%), Bper (-3,3%), Buzzi (-2,55), Cnh Industrial (-2,1%), Ferragamo (-2,1%), Leonardo (-3%), Ubi Banca (-3%) e Unicredit (-3,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 140 punti base.