PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,41% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,01%), Banca Generali (-0,31%), Banco Bpm (-0,19%), Cnh Industrial (-0,81%), Eni (-1,22%), Intesa Sanpaolo (-1,03%), Leonardo (-0,47%), Mediobanca (-0,02%), Saipem (-1,64%), Tenaris (-3,09%) e Unicredit (-1,79%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,17%), Atlantia (+0,53%), Bper (+6,08%), Campari (+1,22%), Diasorin (+2,38%), Enel (+1,07%), Exor (+0,89%), Ferrari (+1,82%), Hera (+0,83%), Interpump (+1,08%), Inwit (+1,32%), Italgas (+1,25%), Moncler (+2,57%), Nexi (+1,3%), Prysmian (+0,59%), Recordati (+2,62%), Snam (+0,59%), Stm (+2,15%), Terna (+1,59%) e Unipol (+1,28%). Il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,1%), Banca Generali (-0,3%), Banco Bpm (-0,2%), Cnh Industrial (-0,4%), Eni (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Leonardo (-0,1%), Poste Italiane (-0,1%), Saipem (-1,1%), Telecom Italia (-0,3%), Tenaris (-2,9%) e Unicredit (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,2%), Bper (+6,3%), Campari (+1%), Diasorin (+2,4%), Enel (+1,4%), Exor (+0,7%), Ferrari (+1,8%), Hera (+1%), Interpump (+0,6%), Italgas (+0,9%), Moncler (+0,8%), Nexi (+0,8%), Recordati (+2,2%), Snam (+0,6%), Stellantis (+0,5%), Stm (+1,7%), Terna (+1,8%) e Unipol (+1,7%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,3%), Cnh Industrial (-0,2%), Eni (-1%), Fineco (-0,1%), Pirelli (-0,2%), Poste Italiane (-0,8%), Saipem (-0,1%), Telecom Italia (-0,7%), Tenaris (-1,1%) e Unicredit (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,3%), Amplifon (+0,5%), Atlantia (+0,7%), Azimut (+0,5%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+6,8%), Campari (+0,9%), Diasorin (+1,5%), Enel (+1,2%), Exor (+0,7%), Ferrari (+1,8%), Generali (+0,9%), Hera (+1,8%), Leonardo (+1,1%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+1,1%), Nexi (+1,3%), Prysmian (+0,7%), Recordati (+0,9%), Stellantis (+1,2%), Stm (+1,4%), Terna (+0,9%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 130 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE LE SCELTE DELLA FED

Sono diversi i dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, in attesa delle decisioni della Fed che verranno presentate da Jerome Powell nella conferenza stampa in programma alle 20:30 italiane. Alle 8:00 avremo il dato definitivo sull’inflazione in Gran Bretagna a novembre. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese nel medesimo mese, alle 9:00 a quella spagnola e alle 10:00 a quella italiana. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà il consueto aggiornamento sul livello raggiunto dal debito pubblico. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di novembre, oltre che l’Empire State Index di dicembre. Alle 16:00 sarà la volta delle scorte industriali di ottobre e dell’Indice NAHB di dicembre. Alle 16:30 conosceremo la variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. A Piazza Affari si attende la presentazione del piano strategico di Generali.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,02% a 26.556 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +4,6%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,9%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+1,5%), Eni (+1,1%), Leonardo (+1,8%) e Tenaris (+3,3%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Buzzi (-0,5%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-0,9%), Diasorin (-2,4%), Exor (-0,5%), Ferrari (-1,9%), Interpump (-3,1%), Nexi (-1,5%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-1,5%), Recordati (-1,6%), Stellantis (-0,6%) e Stm (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 129 punti base.