PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,12% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,19%), Buzzi (-1,87%), Campari (-1,1%), Cnh Industrial (-0,63%), Diasorin (-0,17%), Eni (-0,85%), Exor (-0,19%), Fca (-1,21%), Ferragamo (-1,49%), Ferrari (-0,56%), Fineco (-0,27%), Italgas (-0,66%), Leonardo (-1,02%), Moncler (-1,68%), Pirelli (-2,15%), Recordati (-0,75%), Saipem (-1,59%), Snam (-1,05%), Tenaris (-0,98%) e Unicredit (-0,67%). Prysmian, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,12%), Atlantia (+0,66%), Banco Bpm (+1,7%), Banca Generali (+1,43%), Enel (+0,92%), Hera (+1,11%), Juventus (+1,39%), Nexi (+4,53%), Stm (+2,69%), Telecom Italia (+3,65%), Terna (+0,62%) e Ubi Banca (+1,86%). I ribassi più ampi sono quelli di. Fuori dal listino principale Tinexta chiude con un +14,34%, mentre Eems Italia cede il 6,71%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,8%), Banco Bpm (+1,2%), Banca Generali (+1,7%), Bper (+0,3%), Enel (+0,2%), Fineco (+0,3%), Hera (+1,1%), Juventus (+1,1%), Nexi (+2,1%), Stm (+1,7%), Telecom Italia (+3,9%), Terna (+0,5%) e Ubi Banca (+1,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,6%), Eni (-1%), Fca (-1,4%), Ferragamo (-1,7%), Ferrari (-0,8%), Italgas (-0,7%), Leonardo (-1,1%), Moncler (-1,6%), Pirelli (-2,4%), Prysmian (-0,8%), Saipem (-1,4%), Snam (-0,8%) e Tenaris (-0,9%). Fuori dal listino principale Tinexta sale del 12,3%, mentre Acsm-Agam cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 129 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,8%), Amplifon (+0,7%), Campari (+0,1%), Diasorin (+0,6%), Enel (+0,6%), Hera (+1,2%), Italgas (+0,4%), Juventus (+1,4%), Snam (+0,1%), Stm (+0,1%), Telecom Italia (+3,2%) e Terna (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,5%), Bper (-1,1%), Buzzi (-1%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-1,2%), Fca (-1,5%), Ferragamo (-1,9%), Fineco (-1,5%), Generali (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-1,4%), Mediobanca (-0,8%), Moncler (-1,3%), Nexi (-0,9%), Pirelli (-2%), Prysmian (-1,2%), Saipem (-2,1%), Tenaris (-1,5%), Ubi Banca (-0,7%), Unicredit (-1,6%) e Unipol (-1%). Fuori dal listino principale Tinexta sale del 10,9%, mentre Italia Indipendent cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 131 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE LE PREVISIONI DELL’UE

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione quest’oggi, a cominciare dalle previsioni economiche d’inverno della Commissione europea. Alle 7:30 sapremo invece il tasso di disoccupazione in Francia nel quarto trimestre del 2019, mentre alle 8:00 toccherà all’inflazione a gennaio in Germania. Alle 14:30 sapremo anche l’andamento dell’indice dei prezzi negli Stati Uniti, sempre relativo a gennaio, insieme a quello delle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è prevista anche l’emissione di Btp con scadenza a tre e sette anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Alibaba e PepsiCo. Dalla Germania arriverà quella di Commerzbank, mentre dalla Svizzera quella di Credit Suisse. A Piazza Affari si attendono i bilanci 2019, tra gli altri, di Unipol, UnipolSai ed Edison.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 24.861 punti. Sul listino principale si è messa in luce Ubi Banca con un +5,1%. Bene anche Cnh Industrial (+4,1%), Bper (+3,7%), Ferragamo (+4,2%), Juventus (+4,1%), Banco Bpm (+3,7%), Pirelli (+3,5%) e Fca (+3,7%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+2,3%), Banca Generali (+1,6%), Buzzi (+1,4%), Eni (+1,3%), Exor (+2,1%), Ferrari (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+1%), Leonardo (+1,1%), Moncler (+1,7%), Prysmian (+3%), Saipem (+2,6%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+1,6%) e Tenaris (+2,3%). Terna ha fatto peggio di tutti con un -1,2%. Male anche Diasorin (-1%). Lo spread tra Btp e Bund  è sceso sotto i 130 punti base.