PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,65% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,84%), Banco Bpm (+2,38%), Bper (+1,27%), Exor (+0,28%), Juventus (+0,36%), Mediobanca (+0,29%), Poste Italiane (+0,29%), Recordati (+0,92%), Unicredit (+0,57%) e Unipol (+0,18%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,73%), Atlantia (-1,92%), Banca Generali (-0,72%), Buzzi (-0,87%), Cnh Industrial (-2,45%), Eni (-1,21%), Fca (-1,03%), Ferragamo (-0,77%), Ferrari (-1,37%), Hera (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-0,63%), Italgas (-1,04%), Leonardo (-0,9%), Moncler (-2,22%), Nexi (-1,56%), Pirelli (-1,47%), Prysmian (-2,24%), Snam (-1,24%), Stm (-0,95%), Telecom (-0,94%) e Terna (-1,65%). Fuori dal listino principale Ambienthesis chiude con un +29,52%, mentre Farmaè cede il 9,9%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 162 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana scende dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,1%), Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+2,6%), Bper (+1,5%), Exor (+0,1%), Fineco (+0,1%), Juventus (+0,2%), Mediobanca (+0,7%), Recordati (+0,5%), Saipem (+0,1%), Ubi Banca (+0,2%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,9%), Atlantia (-1,7%), Banca Generali (-0,7%), Campari (-0,6%), Cnh Industrial (-2,1%), Diasorin (-1%), Enel (-0,7%), Eni (-1,3%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-1,3%), Hera (-2%), Italgas (-0,9%), Leonardo (-1,2%), Moncler (-2,1%), Nexi (-1,6%), Pirelli (-0,8%), Prysmian (-2,1%), Snam (-1,2%), Stm (-1,2%) e Terna (-1,5%). Fuori dal listino principale Mps sale del 10,1%, mentre Alerion Clean Power cede il 4,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 160 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20

La Borsa italiana cede l’1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Recordati (+1,2%). Limitano le perdite sotto il mezzo punto percentuale solo Amplifon (-0,2%), Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-0,2%), Bper (-0,2%) e Fineco (-0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Atlantia (-1,5%), Campari (-1,2%), Cnh Industrial (-2,7%), Diasorin (-1,1%), Eni (-1,2%), Exor (-1,9%), Ferragamo (-2,8%), Ferrari (-1,3%), Hera (-1,2%), Italgas (-1,2%), Juventus (-1,1%), Leonardo (-1,3%), Moncler (-2,2%), Nexi (-1,5%), Pirelli (-1,3%), Prysmian (-1,8%), Snam (-1,3%), Stm (-1,7%), Tenaris (-1,1%), Terna (-1,5%), Unicredit (-1,1%) e Unipol (-1,2%). Fuori dal listino principale Seri Industrial sale del 7,7%, mentre Agatos cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 159 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE LO ZEW TEDESCO

Pochi i dati macroeconomici rilevanti in diffusione oggi, ma indubbiamente interessanti. Alle 11:00, infatti, è atteso l’indice Zew sulla situazione economica tedesca relativo al mese di gennaio. Mezzora prima sapremo invece il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna relativo a novembre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a due anni e spagnoli con scadenza fino a nove mesi.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,57% a 24.002 punti. Sul listino principale bene Pirelli (+1,7%), Atlantia (+1%) e Prysmian (+1,3%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -3,1%. Male anche Snam (-2,2%), Ubi Banca (-1,7%), Unicredit (-1,7%), Amplifon (-1,3%), Banco Bpm (-1,3%), Diasorin (-1,8%), Enel (-1,2%) e Fineco (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 158 punti base.