PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,93% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,05%), Ferrari (+1,16%), Inwit (+0,47%), Moncler (+0,31%) e Prysmian (+0,11%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,85%), Amplifon (-0,84%), Atlantia (-0,74%), Azimut (-1,04%), Banca Generali (-1,19%), Banca Mediolanum (-1,63%), Banco Bpm (-1,89%), Bper (-1,04%), Buzzi (-1,97%), Campari (-3,04%), Diasorin (-1,04%), Eni (-2,05%), Exor (-1,39%), Fineco (-0,88%), Generali (-1,8%), Hera (-1,01%), Interpump (-1,65%), Intesa Sanpaolo (-0,84%), Italgas (-1,77%), Leonardo (-2,44%), Mediobanca (-1,73%), Poste Italiane (-2,12%), Recordati (-1,54%), Saipem (-3,17%), Snam (-1,74%), Stellantis (-0,91%), Stm (-1,36%), Telecom Italia (-2,51%), Tenaris (-1,12%), Unicredit (-2,22%) e Unipol (-1,91%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 104 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00
La Borsa italiana scende dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,1%), Ferrari (+1,4%), Inwit (+0,3%), Moncler (+0,9%), Prysmian (+0,4%) e Terna (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,2%), Atlantia (-0,6%), Banca Generali (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,9%), Banco Bpm (-1,6%), Bper (-0,7%), Buzzi (-1,9%), Campari (-2,4%), Diasorin (-1,2%), Eni (-2,6%), Exor (-0,9%), Fineco (-1,2%), Generali (-1,4%), Hera (-1,2%), Interpump (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-1%), Leonardo (-2,1%), Mediobanca (-1,7%), Pirelli (-0,6%), Recordati (-0,9%), Saipem (-4%), Stellantis (-0,7%), Stm (-0,9%), Telecom Italia (-1,4%), Tenaris (-2,5%), Unicredit (-2,6%) e Unipol (-0,8%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 102 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solo A2A (+0,3%), Amplifon (+0,1%), Banca Generali (+0,2%), Cnh Industrial (+0,1%), Enel (+1,1%), Ferrari (+0,8%), Recordati (+0,6%) e Terna (+0,5%). Diasorin, Inwit e Moncler, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,4%), Banca Mediolanum (-0,7%), Banco Bpm (-0,7%), Buzzi (-1,8%), Campari (-1,6%), Eni (-1,5%), Exor (-1,3%), Fineco (-1,6%), Generali (-1,1%), Interpump (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Leonardo (-1,5%), Pirelli (-1,1%), Poste Italiane (-1%), Saipem (-1,3%), Stellantis (-0,8%), Stm (-0,9%), Tenaris (-1,2%), Unicredit (-1,7%) e Unipol (-0,9%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 104 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA CON TANTI DATI
La settimana si chiude con diversi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 7:30 conosceremo i consumi delle famiglie francesi a gennaio. Alle 8:00 sarà la volta dell’indice dei prezzi all’importazione in Germania a gennaio. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di febbraio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Spagna (ore 9:00). Sempre alle 8:45 conosceremo l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio e il Pil del quarto trimestre 2020 della Francia. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il fatturato dei servizi nel quarto trimestre 2020, mentre un’ora più tardi il saldo della bilancia commerciale extra-Ue. Ale 14:30 dagli Usa arriveranno redditi e spese personali di gennaio. Alle 15:45 toccherò all’Indice PMI di Chicago di febbraio, mentre alle 16:00 all’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo ancora a febbraio. A mercati chiusi Moody’s dovrebbe aggiornare il rating sul debito della Francia, mentre Dbrs quello del Portogallo. Da Francoforte si attende la trimestrale di Deutsche Telekom, mentre a Piazza Affari quella di CY4gate.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,15% a 23.063 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +13,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Diasorin (+3,7%), Eni (+1,1%), Generali (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Poste Italiane (+0,6%) e Stellantis (+0,7%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -9,3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,7%), Atlantia (-1,8%), Azimut (-1,2%), Banca Mediolanum (-1,5%), Bper (-1,6%), Cnh Industrial (-2,5%), Enel (-1%), Fineco (-1,2%), Italgas (-1,4%), Leonardo (-1,9%), Mediobanca (-2,1%), Nexi (-1,3%) e Telecom Italia (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 102 punti base.