PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,53% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,06%), Azimut (-0,27%), Banco Bpm (-1,29%), Bper (-1,18%), Buzzi (-0,54%), Campari (-0,16%), Diasorin (-0,87%), Enel (-0,06%), Fineco (-0,5%), Generali (-0,42%), Intesa Sanpaolo (-1,82%), Mediobanca (-0,05%), Poste Italiane (-0,72%), Unicredit (-0,21%) e Unipol (-1,13%). Leonardo, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,8%), Amplifon (+1,43%), Banca Generali (+0,91%), Banca Mediolanum (+0,87%), Cnh Industrial (+0,52%), Eni (+1,45%), Exor (+1,37%), Ferrari (+0,95%), Hera (+1,59%), Interpump (+2,79%), Inwit (+1,21%), Italgas (+1,64%), Moncler (+4,08%), Nexi (+1,55%), Pirelli (+0,96%), Prysmian (+0,76%), Saipem (+0,66%), Snam (+0,83%), Stellantis (+0,52%), Stm (+2,36%), Telecom Italia (+4,49%) e Tenaris (+6,26%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 116 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:40
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,5%), Atlantia (-0,3%), Azimut (-0,5%), Banco Bpm (-1,1%), Bper (-1,2%), Buzzi (-1,1%), Campari (-0,5%), Cnh Industrial (-1,4%), Diasorin (-2,2%), Enel (-0,4%), Ferrari (-0,3%), Fineco (-0,4%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-2%), Poste Italiane (-0,8%), Recordati (-0,2%) e Unipol (-0,9%). Mediobanca, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,7%), Banca Mediolanum (+1%), Eni (+1,6%), Hera (+0,7%), Interpump (+1,6%), Inwit (+0,8%), Italgas (+1%), Moncler (+1,8%), Nexi (+1,2%), Prysmian (+0,5%), Saipem (+1,1%), Snam (+1%), Stellantis (+0,8%), Stm (+1,3%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+5%), Terna (+0,7%) e Unicredit (+0,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,3%), Azimut (-0,2%), Campari (-0,3%), Diasorin (-2%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Mediobanca (-0,3%), Poste Italiane (-0,2%) e Unipol (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,7%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+1,1%), Eni (+1,6%), Exor (+0,6%), Hera (+1%), Inwit (+0,6%), Italgas (+0,7%), Moncler (+1,2%), Saipem (+1,8%), Snam (+0,7%), Stellantis (+1%), Stm (+0,6%), Telecom Italia (+0,6%), Tenaris (+4,8%) e Unicredit (+2,1%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 119 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo gli ordini all’industria tedesca di settembre. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale dell’Indice PMI dei servizi italiano di ottobre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), e all’Europa (ore 10:00). Alle 11:00 toccherà all’indice dei prezzi alla produzione in Europa a settembre. Alle 13:00 sapremo le decisioni di politica monetaria presa dalla Bank of England. Alle 13.30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il costo unitario del lavoro e la produttività del terzo trimestre dell’anno. In giornata è in programma l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 25 anni e francesi con durata fino al 2053. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Moderna, da Parigi quelle di Axa e SocGen, da Francoforte quella di Commerzbank, da Zurigo quella di Credit Suisse, mentre a Piazza Affari sono attese quelle di Banca Generali, Banco Bpm, Cnh Industrial, Enel, Inwit, Leonardo, Banca Ifis, Banco Profilo, Banco di Desio e Brianza, Carel Industries, Dovalue, Ediliziacrobatica, Health Italia, Igd, Maire Tecnimont, Mps e Sanlorenzo.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,69%. Sul listino principale si è messa in luce Ferrari con un +4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+2%), Campari (+1,3%), Exor (+3,4%), Fineco (+2,3%), Hera (+1,3%), Interpump (+1,8%), Leonardo (+2,6%), Mediobanca (+1,3%), Moncler (+1,2%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+1,6%), Poste Italiane (+1,2%), Snam (+1%), Stm (+1,6%), Telecom Italia (+1,7%), Terna (+1,3%) e Unicredit (+1,7%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -1,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-0,8%), Banca Generali (-0,7%), Cnh Industrial (-0,6%), Eni (-1,3%), Inwit (-0,7%), Prysmian (-1,2%) e Tenaris (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 120 punti base.
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